Cari esperti…
eccomi di nuovo qui a scrivervi…è un periodo davvero difficile per me..e non so come uscirne!!! Ho paura del futuro, di prendere scelte.. di stare male..
Purtroppo o per fortuna, a breve il mio ragazzo andrà per 6 mesi a lavorare al nord Italia..ed è qui che si presenta la mia paura.
Ho paura che questa lontananza ci logora.. ma di più sono i miei… sono arrivata alla conclusione che non sanno realmente cosa sia la lontananza, il mancarti una persona e non pensare ad altro…no!l LORO pensano alla mia laurea e che con calma tutto si aggiusta…
Parlano bene quando si parla degli altri.. (loro non amano la convivenza) ma purtroppo ho fatto capire loro che potrebbe essere una alternativa visto anche questo periodo che si sta attraversando, non posso stare lontana..senza uscire..a deprimermi! Ma per loro non è cosi tragica come la faccio io.. che ci vuole far passare per loro 6 mesi più altri anni prima di sposarci? che ci vuole? certo perchè non ci sono loro a farlo ma io!!!! E puntualmente quando cerco di spiegare la mia sofferenza, il mio male.. piango, piango e non mi faccio capire!! Cavolo ho pure 25 anni, PERCHè HO PAURA di parlare con loro, di affrontarli e dire la mia che poi è sempre diversa dalla loro? Perchè non capiscono che al solo pensiero di stare lontano sto male? Preferiscono vedermi sparire (perchè ho perso l’appetito) ma tenermi in casa fin quando si deciderà di sposarci? Ma purtroppo la vita non va più cone una volta, non è più rose e fiori.. ma è una tragedia (lavoro..casa..bollette).. e in tutto ciò loro non capiscono.. pensano ai loro principi, a ciò che dice la gente… ma non ciò che la figlia vuole!!! Ho sempre dato soddisfazioni.. e le continuo a dare.. ma sapere che non capiscono i miei bisogni be sto doppiamente male!!!,
Cara Vale,
rispetto alla lettera precedente ci sembra che, oltre al timore per la lontananza e per i tanti cambiamenti in atto, sia emersa un’altra preoccupazione importante, che riguarda i tuoi genitori.
Quella che ai tuoi occhi appare come incomprensione, dal punto di vista di un genitore può trasformarsi in preoccupazione. In questo momento così cruciale della tua vita, il loro timore riguarda in particolare le scelte che puoi fare presa dall’impeto dei tuoi sentimenti e di cui, in futuro, potresti pentirti. Traducendo il loro pensiero in termini più vicini al tuo sentire, riteniamo che i tuoi genitori possano capire come ti senti e quanto soffri, proprio per questo sono preoccupati e ti stanno chiedendo, a modo loro, di prendere tempo.
Le difficoltà del vivere e della convivenza sono sempre esistite e non hanno nè tempo nè luogo, anche loro avrenno avuto dei periodi difficili e forse puoi chiedergli di ripensare a quei momenti per avicinarli di più a quello che stai vivendo tu.
Detto questo, affronta le cose passo per passo e vedi cosa succede; intanto c’è la tua laurea, obiettivo molto importante, e in questi mesi che ti separano da quel lieto evento puoi valutare come procede la tua relazione. Solo dopo, quando qualche punto fermo è stato fissato, potrai chiarirti le idee e decidere con serenità del tuo futuro.
Tieni conto che i tuoi ti vogliono bene e che, molto spesso, i genitori dissentono dalle scelte dei figli proprio per il troppo amore. Siamo certi che qualsiasi cosa tu vorrai fare, a parte un momento iniziale di sbandamento, sarà appoggiata dai tuoi e che col tempo e la comprensione tutto si metterà a posto. Valuta bene il tuo stato d’animo e ricorda che hai 25 anni e, se le influenze dei tuoi genitori ti fanno stare troppo male (ci hai detto che stai mangiando meno e stai dimagrendo) ricordati che puoi portare avanti le tue scelte anche senza il loro benestare.
Facci sapere come procedono el cose.
Un caro saluto!,Vale, 25 anni,29-03-2012,Relazioni familiari