Salve,
vorrei mi aiutaste a superare una grande delusione.
Ho sempre ammirato il mio professore delle superiori, ho sempre avuto una forte stima nei suoi confronti e il nostro era un rapporto che andava al di fuori del rapporto scolastico.
Non nascondo che mi ero invaghita di lui.
Dopo moltissimi anni ci siamo tenuti in contatto tramite facebook e da un bel paio di mesi ci siamo sentiti tutti i giorni, fino ad arrivare a confidarci che ci siamo sempre piaciuti.
L’altro giorno abbiamo avuto una grande discussione, che ha portato lui non solo a cancellarmi dalle amicizie di facebook, ma anche a bloccarmi.
Non contento, mi chiama e mi dice di bloccare il suo numero e lui farà lo stesso col mio, dopo anche vari insulti.
Mi sono sentita completamente spoglia di dignità, e soprattutto di quella femminile.
Mai nessuno mi aveva trattata in quel modo squallido.
Per una frase che a lui non è andata giù, una frase detta cosi in modo ingenuo..
Tra noi 2 non è successo nulla anche se lui avrebbe voluto, tranne che quelle belle e dolci frasi che ci dicevamo. Gli ho sempre chiesto di non allontanarsi mai da me dato questo amore impossibile, perchè tengo moltissimo a lui e anche lui diceva la stessa cosa di me.
Ora mi sento come se qualcuno se ne fosse andato per sempre dalla mia vita, sento quel pugno allo stomaco che non mi fa stare bene, che non mi fa dormire la notte, che mi fa piangere ed essere triste durante il giorno.
So che passerà un giorno, che devo guardare alla mia vita, proseguire con i miei studi e tutto il resto, ma so che per tutto questo starò male a vita..
E che lui non tornerà..
Mi sento completamente umiliata da lui, oltre a sentirmi dire della falsa, che prendo per fesse le persone, mi sento dire tramite telefono che sono una bambina e che a contrattare con tali persone si arriva a questo punto e che si è sbagliato su di me.
Non mi sento di averlo offeso, o se fosse successo veramente sono la prima che chiede scusa, come in effetti ho fatto.
Non riesco ad accettare che lui sia uscito in questo modo dalla mia vita, dopo le promesse fatte. Lo adoravo, per me era tutto. Sarei disposta anche a tralasciare tutto ciò se lui si degnasse di cercarmi anche se sarà difficile da parte mia tornare quelli di una volta.
Ma so che non succederà, non succederà che lui mi cerchi.
Non riesco a dimenticarlo, per quanto risentimento ora possa provare per lui.
Non accetto che lui senta tutti tranne me, tranne me che sosteneva di essere l’unica a cui ho da sempre trasmesso qualcosa di forte
P,
Cara P.
ci sembra di capire che stai attraversando un momento di profonda confusione e soprattutto di solitudine, rispetto ad una situazione che è passata in un attimo da momenti di felicità e complicità ad una situazione di “apparente” assenza di scambio emotivo, anzi, ti sei trovata di fronte ad una negazione degli affetti e soprattutto incolpata di qualcosa che, come dici tu, non ti appartiene.
La lontananza o perdita di qualcuno è sempre un momento doloroso e va affrontato come un vero e proprio lutto, ma a peggiorare le cose, come spesso accade, è quel subdolo pensiero instillato dall’altro che la colpa è tutta la nostra. Ma non è così, in questo momento, forse, più che cercare di capire di chi è la colpa, di cercare di porre rimedio a certe parole o agiti, è meglio riflettere sul perché e su cosa ha veramente portato a questo cambiamento del rapporto. Troppo spesso ci si nasconde dietro a parole pronunciate in momenti di rabbia o delusione, forse la discussione potrebbe essere solo un motivo apparente per comunicare un’insoddisfazione più profonda. Prendersi del tempo per riflettere, ognuno per proprio conto, può essere un modo per cercare in seguito di avere almeno degli scambi più “maturi” e poter arrivare a fare chiarezza sulle vere motivazioni della rottura.
Un caro saluto!,P.,20-05-2013,Relazioni di coppia