Salve. Premetto che il mio testo sarà un po’ lungo, voglio spiegarvi bene la situazione infernale che sto vivendo e aprirmi il più possibile con voi che, come sempre, mi date degli ottimi spunti di riflessione per guardare il “problema” (qualunque esso sia) da un altro punto di vista.
Sto con un ragazzo da qualche mese, ci conosciamo da più tempo ed è come se si fosse creato un legame indistruttibile tra noi, non riesco ad immaginarmi completamente senza sentirlo durante le mie giornate, ma quando mi chiede di vederci io gli invento spesso e volentieri delle scuse, inoltre sono convinta che questo per me sia il periodo sbagliato per avere una relazione perché sto per laurearmi e non mi sento abbastanza concentrata, è come se tutto ciò mi stesse distraendo molto e non me lo posso permettere.
Ho davvero tanta paura al solo pensiero di esprimere questo mio sentimento ambiguo nei suoi confronti, alla fine lui mi rispetta tantissimo, non si arrabbia se ci vediamo veramente poco perché capisce che io sto studiando e che ho bisogno di riposo per poter velocizzare tutto quanto il lavoro tra esami e tesi. È una situazione che mi fa stare veramente male e non riesco più a trovare pace. Questo malessere psicologico si sta trasformando in malessere fisico, ho continuamente la gastrite (cosa non nuova quando sono nervosa), ho come un gusto metallico in bocca che aumenta quando sono particolarmente nervosa e diminuisce quando cerco di pensare al fatto che la mia vita è piena di cose belle: ho una famiglia che mi supporta, quest’anno andrò a studiare fuori, sto lavorando per me stessa e ho tantissime cose per cui essere grata… ma l’idea di una relazione non voluta e vissuta passivamente mi fa stare abbastanza male, così come soffro all’idea di vedere soffrire questa persona (già una volta ho provato a dirgli che non avevo la testa per vivere questa relazione e lui ha pianto come una fontana, quindi io come una povera scema ho cercato di tranquillizzarlo e pian piano la relazione si è riassestata).
Lui vede la nostra relazione in modo molto diverso rispetto a come la considero io. Lui mi ha già detto le famose parole “ti amo”; io continuo a dirgli che gli voglio bene perché è esattamente ciò che provo per lui. Inoltre io non sono pronta per una vita sessuale, non è assolutamente il mio momento, nonostante lui fisicamente mi piaccia tanto. So che, ora come ora, devo solo concentrarmi sullo studio e non riesco a lasciarmi andare e vivere serenamente una storia.
Altra cosa che mi preoccupa tantissimo è che io, ragazza di 23 anni, sto facendo qualcosa per il mio futuro, mi pongo ogni giorno dei piccoli obiettivi che riesco a portare a termine e ho dei macro-obiettivi, ovvero lavorare e sentirmi realizzata come donna; lui, quasi 29enne, non ha lavoro, vive con la famiglia e si comporta come un ragazzino passando le giornate davanti alla playstation, non ha passioni, obiettivi, ambizioni, niente di niente e la cosa un po’ mi preoccupa per il futuro. Attualmente, non mi tange perché ancora io sono troppo piccola per fare certi discorsi, tra l’altro sono completamente contro il matrimonio, ma a prescindere da questo io ancora non ci penso perché continuo a studiare per me stessa; ma quando avrò una mia indipendenza, se questa relazione dovesse proseguire, dovrei essere io a mantenere lui? Dopo anni di sacrifici? No, non credo affatto di essere d’accordo. Inoltre lui mi manda sempre dei messaggi di supporto e conforto prima di un esame e non vorrei che questa fosse una scusa per poi rinfacciarmi tutto quando finalmente prenderò la decisione di interrompere la relazione, del tipo “io ti ho sempre appoggiata per tutto e adesso tu mi stai ripagando in questo modo”.
Mi scuso per il complesso flusso di coscienza, ma avevo proprio bisogno del vostro aiuto.
Anon, 23 anni
Cara Anon,
si dice che non siamo noi a scegliere l’amore ma è l’amore a scegliere noi e questo fa pensare a quanto le cose alle volte accadono senza preavviso, quando forse uno meno se l’aspetta. E gli incontri avvengono alle volte proprio così, casualmente, andandosi ad incastrare tra i numerosi impegni della vita. Certo se poi si vive con ambiguità e ambivalenza la relazione questo rende tutto più difficile e faticoso, ma tu, almeno in questo spazio, ti stai mettendo in discussione riconoscendo con grande consapevolezza i limiti e le perplessità che hai su questo rapporto. Siamo sicuri che concederti dello spazio dove far emergere pensieri e paure sia necessario e importante innanzitutto per te stessa, essere autentici e scoprire le emozioni più nascoste aiuta senz’altro a capire in che situazione si sta e come meglio gestirla. Dalle tue parole si evince l’ambivalenza, da un lato definisci il legame indistruttibile e del quale sembra non riesca a farne a meno, dall’altro riduci al minimo indispensabile i momenti in cui vederlo, forse nascondendoti dietro alo studio e al lavoro. Da cosa ti stanno proteggendo? Forse hai paura di lasciarti andare nella relazione? Comprendiamo la tua grande volontà di dedicarti allo studio, si sente che è un aspetto della tua vita nel quale stai investendo ed è giusto farlo, ma forse una relazione e lo studio possono viaggiare parallelamente senza che nessuno pesti i piedi all’altro, ma rispettando lo spazio di ognuno. Questa riflessione è per dirti che quando un amore entra nella vita non ci sono impegni che tengano e se davvero si vuole quella persona si fa di tutto per trovare un equilibrio che possa essere funzionale per sé stessi. Anzi perdere la concentrazione e smarrirsi tra i pensieri a volte è anche emozionante! Ti invitiamo quindi a trovare dentro di te lo spazio e il tempo per riflettere davvero su cosa realmente desideri, senza aver paura di ferire l’altro…rischi di ferirlo ancora di più se continui a viverti il rapporto non dandogli la giusta importanza! Quindi con coraggio e pazienza prova ad ascoltarti e vedi i pensieri dove ti portano…siamo sicuri che saprai gestire la situazione al meglio. Dentro di te ci sono tante risorse, utilizzale e vedrai che tutto si risolve!
Facci sapere come procede!
Un caro saluto!