di: Magda Di Renzo, Eliana Tisci
Che significato si può dare al fatto che la balbuzie scompare quando il soggetto recita, canta o si esercita a parlare in solitudine? Come si può pensare che un fenomeno così discontinuo sia generato da una causa organica? Perché le tecniche per eliminare la balbuzie hanno un effetto solo temporaneo? Soltanto entrando nell’universo del balbuziente è possibile trovare una risposta esauriente ad avvenimenti così contraddittori. Il libro si propone come un cammino verso la comprensione del mondo interiore del balbuziente per inferire da questo una terapia rivolta alla persona e non al sintomo. Le autrici attribuiscono la massima importanza a una diversificazione dell’intervento in base alla personalità, all’età, all’ambiente familiare e alla gravità della balbuzie. L’intervento, tuttavia, non esclude l’eventuale supporto di una tecnica linguistica che diventa però strumento dell’approccio psicoterapico. Una nuova visione del problema, dunque, che si sovrappone alla ricerca del metodo elettivo ponendo in primo piano la personalità del balbuziente.