Salve, vi scrivo per parlavi di un problema che ormai mi affligge da un anno quasi. È da agosto 2014 che soffro di diversi problemi intestinali e allo stomaco: in pratica non digerisco quasi più nulla! Sto sempre male e sono stanca di questa situazione. Ho 20 anni e vorrei viverli appieno.. prendo un gastro protettore soprattutto nei periodi più difficili per chi soffre di gastrite come me ma comunque non mi fa molto effetto.. sono ovviamente stata da medici i quali mi hanno detto di provare a mangiare senza lattosio e vedere se la situazione migliorava..effettivamente va meglio ma certe volte sto proprio male! Soffro anche della sindrome dell’intestino irritabile che non mi da pace! Sono sempre stanca fisicamente e non ce la faccio più! Non sono una persona molto ansiosa, diciamo il giusto.. però non ho mai sofferto per l’ansia! Per esempio ora sto molto male dopo aver mangiato un po di insalata a pranzo (dolori addominali,dissenteria, indigestione)! Vorrei solo un appoggio morale. Grazie per la vostra disponibilità! ,
Cara Francesca,
ti ringraziamo per la fiducia che ci dimostri affidando questa tua storia a noi, dall’email si comprende quanto la problematica legata al cibo ti stia mettendo alla prova, hai tutta la nostra comprensione. Il cibo infatti, oltre ad essere uno strumento attraverso il quale ci garantiamo la sopravvivenza fisica, è anche connottato da un grande valore affettivo, psicologico e sociale. La prima relazione tra madre e bambino si sviluppa attorno all’allattamento; da grandi invece ci riuniamo attorno ad una bella tavola imbandita per festeggiare i lieti eventi, oppure invitiamo a cena qualcuno a cui vogliamo far sapere che ci piace, e così via. Tali aspetti psicologici ci aiutano a comprenderti meglio, e a immaginare quanto possa essere difficile per una ragazza a 20 anni limitarsi nelle cene con gli amici, stare attenta alla dieta e a cibi proibiti e non. Ci hai raccontato che sei stata da diversi medici che in un modo o nell’altro ti stanno aiutando; se ancora non hai fatto i test per le intolleranze e la allergie alimentari potresti farli e valutare anche una possibile intolleranza al glutine.
Ti abbiamo parlato degli aspetti psicologici del cibo anche per invitarti a riflettere su una strada da intraprendere per affrontare il tuo problema.Ti vorremmo far riflettere se per te può essere utile anche consultare uno psicologo. Il corpo sai a volte utilizza il suo linguaggio per esprimere dei bisogni o dei disagi, e non si tratta solo di ansia. Un tuo spazio di terapia personale ti potrebbe permettere di avere la comprensione di cui hai bisogno, di affrontare i momenti prima e dopo il pasto con un atteggiamento che ti possa essere il più utile possibile ed anche di comprendere se questa difficoltà a digerire il cibo non sia un messaggio simbolico che indichi la tua difficoltà a "digerire" eventi o situazioni che proprio non ti vanno giù.
Torna a scriverci pure quando vuoi, se vuoi raccontarci qualcosa di più su di te.
Un caro saluto!
,Francesca, 20 anni,04-06-2015,Corpo e salute,intolleranze alimentari