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Piango per non aver avuto una famiglia unita ma so che si può superare…

Salve cari esperti… Vorrei esporre il mio stato emotivo per parlarne con qualcuno e vedere se riesco a ritrovare la serenità… Allora la mia vita non è stata sempre rose e fiori ma mi ritengo abbastanza fortunata perché so che ci sono persone che soffrono molto più di me e per cose più serie .. I miei genitori si sono separati quando ero piccola e ho sempre sofferto della mancanza di famiglia unita anche se a volte piango per non averne avuta una ma so che si può superare.. Poi ho anche avuto dei problemi con il secondo marito di mia mamma che era aggressivo e mi urlava sempre dietro, ma con il tempo ho superato anche quella e negli ultimi anni fino a luglio scorso vivevo un pò con mia mamma e pò di più con mio papà. L’anno scorso ho iniziato l’università incontrato un gruppo di amici, un fidanzato, ero finalmente felice.. Però a luglio è cambiato ancora tutto, mio papà è andato a vivere con un altra donna e io e mia mamma siamo rimaste nella casa dove abitavo con lui.. Ho sofferto molto di questa cosa e pensavo di superare anche quella ma da quest’estate soffro di una forte ansia, ho paura di tutto e mi immagino le cose peggiori che mi possano succedere.. Ad esempio prendo la metro e ho paura degli attentati, ero in una casa vacanze quest’estate e una sera mi sono addormentata perché stavo poco bene e ho avuto una paura assurda che qualcuno mi avesse fatto del male nel sonno anche se effettivamente non è successo nulla, ho dei dolori penso subito al peggio.. Insomma ,non riesco più a provare emozioni positive o comunque raramente anche quando sono con le persone che amo.. Cosa posso fare? Ho pensato che magari gli psicologi di questa pagina possono aiutarmi grazie. Sono sempre stata un pò ansiosa ma per esami o cose normali, non cosi tanto come ora.

Isabella, 20 anni


Cara Isabella,
anche se i tuoi problemi possono sembrare meno gravi di quelli di altri non significa non siano ugualmente importanti, ognuno soffre in modo del tutto soggettivo per le cose che gli capitano, quindi anche una separazione può essere fonte di grande sofferenza, sia per la propria personalità sia per com’è stata gestita.
Nel tuo caso ci sembra che il punto non sia la tua capacità di superare il fatto di non avere più una famiglia unita, perchè in qualche modo ci sei riuscita ad accettarlo, anche se a malincuore, ma per te è stato difficile doverti continuamente adattare a una nuova situazione familiare che è in continuo cambiamento.
Prima hai dovuto adattarti al compagno di tua madre, che come riporti non era una persona amorevole, dovendoti spostare di continuo da una casa all’altra, poi alla nuova compagna di tuo padre, dovendoti anche trasferire nella casa in cui viveva lui.
Ora non ci è chiaro se in questa casa ci sia solo tu con tua madre e in che rapporti sei con tuo padre e la sua partner.
Ad ogni modo, ci sembra di capire che questo cambiamento ti abbia di nuovo destabilizzato, proprio ora che avevi trovato un equilibrio sentimentale e relazionale.
L’ansia generalmente, se in misura contenuta, è funzionale alla persona poichè attiva l’organismo e aiuta ad affrontare le situazioni che in qualche modo vengono percepite come pericolose o difficili. Quando è troppo, può essere deleteria perchè potrebbe paralizzare o compromettere la reazione.
Evidentemente tu sei molto preoccupata, possiamo consigliarti di cercare di capire cos’è che ti abbia tanto allertato nel cambiamento che si è verificato a Luglio, forse potrebbe essere più facile focalizzare alcuni aspetti rivolgendoti a uno specialista, visto che dici di essere sempre stata un pò ansiosa e che ultimamente il tuo stato è notevolmente peggiorato.
Facci sapere cosa ne pensi.
Un caro saluto!