Salve esperti,
mi rivolgo a voi perché non so con chi confidarmi.
Ho 14 anni e la mia migliore amica che ha la mia età da quest’anno mi sembra impazzita, ha iniziato ad uscire con alcune ragazze dell’altra classe che non sono proprio delle brave ragazze. Prima lei era tranquilla, studiava, usciva con me e con i nostri compagni di classe e ci divertivamo ma senza esagerare. Ora invece non esce più con noi, e so che quando esce beve e fuma. Io sono molto preoccupata per il suo comportamento, ho provato a dirle di stare attenta ma lei mi dice che io non so divertirmi e devo lasciarla in pace.
Sono triste e non so come posso aiutarla. Cosa mi consigliate?
Anonima, 14 anni
Cara Anonima,
sembri essere un’amica sensibile ed attenta, ed anche la tua preoccupazione ci fa capire che sei seriamente intenzionata ad aiutare la tua migliore amica, mettendola in guardia dai comportamenti che possono nuocere alla sua salute.
Durante l’adolescenza può accadere ad alcuni ragazzi di sentire il desiderio di sperimentare l’appartenenza a diversi gruppi di pari per poi scegliere dove “collocarsi”.
Essendole molto vicina potresti provare a comprendere meglio cosa sta succedendo nella sua vita, se ci sono stati dei cambiamenti significativi, cosa la sta spingendo a sentire la necessità di provare le sensazioni che fumo e alcol possono determinare. Non deve essere facile per te accettare tutto questo, da quello che ci racconti adesso provi una tristezza giustificata, sia perché lei si è allontanata dal vostro gruppo, sia perché mette in atto dei comportamenti che non le appartenevano. Prova ancora a parlarle, non tanto facendo riferimento alle sue nuove frequentazioni ma piuttosto facendole arrivare il senso della vostra amicizia, la tua disponibilità nel momento del bisogno e l’affetto reciproco.
Se la situazione dovesse protrarsi e se proprio non si è riusciti ad aprire un possibile momento di riflessione con la tua amica, potrebbe essere necessario chiedere aiuto anche agli adulti di riferimento; vorremmo consigliarti quindi di provare a suggerirle di andare allo sportello d’ascolto, se presente nella vostra scuola, o di chiedere consiglio presso un Consultorio, dove personale esperto potrà aiutarla a riflettere sui motivi profondi che la spingono all’uso di queste sostanze.
Siamo qui qualora volessi riscriverci!
Un caro saluto