Salve esperti,
avrei bisogno di un consiglio riguardo mia figlia di 7 anni. Il problema è che non vuole proprio dormire nel suo letto. La sera prima di andare a dormire fa sempre un po’ di capricci, dice che non riesce ad addormentarsi, che ha sete a volte dice che sente dei rumori strani. Premetto che le leggiamo sempre le storie che sceglie lei e ha anche una lucina per la notte e naturalmente cerchiamo di tranquillizzarla. Dopo mille proteste si addormenta ma puntualmente alle due tre di notte si infila nel lettone. Capita spesso che neanche ci accorgiamo che è arrivata e devo confessare che quando me ne accorgo la lascio stare, ecco la mia domanda è questa dovrei riportarla nel suo letto? Però la stanchezza prende il sopravvento anche perché dopo un’ora circa ritorna! Che mi consigliate? Grazie
Anonima
Cara Anonima,
comprendiamo le sue preoccuapazioni e dubbi,
deve sapere che la paura di dormire soli viene provata da un gran numero di bambini/ragazzi rappresentando delle volte una vera e propria fase evolutiva. I motivi possono essere svariati.
La notte è il momento in cui si va a dormire e, da un punto di vista psicologico, è il momento in cui ci si separa dalle proprie figure di riferimento e da tutto ciò che ci è caro. La capacità di addormentarsi da soli rappresenta una conquista per un bambino perché all’inizio la dipendenza dai genitori è totale. Si tratta di un processo che deve avvenire gradualmente all’interno di un rapporto di fiducia. Se un bambino non ha mai intrapreso questo percorso di autonomia e, per esempio ha continuato a dormire nel lettone con i genitori, può trovarsi ad avere paura di stare da solo la notte perché non sa trovare dentro di Sé le risorse per gestire le paure che incontra di notte.
E’ quindi un aspetto importante poichè va a creare delle basi per i processi di autonomia. Le consigliamo quindi di provarci e non arrendersi, è importante dedicare un’attenzione particolare alla fase di addormentamento con sua figlia, dandosi alcune semplici regole che potrebbero facilitarla. Per esempio stabilire sempre la stessa ora per la nanna e creare dei rituali o dei gesti che indichino al bambino che il ritmo della giornata sta rallentando e che bisogna iniziare a riposare. Va benissimo leggere, come ci scrive, una favola, un libro, raccontarsi come è andata la giornata.
Ricordi che potrebbe essere un passaggio graduale e potrebbe volerci del tempo, ma è necessario provarci, poiché riuscire a dormire da solo è un beneficio anche e soprattutto per il bambino stesso che percepirà la sensazione di star crescendo e di riuscire ad affrontare le piccole paure.
Se vuole può riscriverci,
Un caro saluto