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Mi costringe a fare una cosa che non voglio fare, minacciandomi di togliermene una che mi piace veramente!!…

Non mi crederai mai ma io glielo ho già detto…… forse è vero non con un tono pacato e simpatico, ma piangendo e urlando però non è cambiato niente!!!!
anzi mi ha sequestrato il telefono e mi ha tolto gli allenamenti di canottaggio per una settimana, solo perché non dovevo parlargli con quel tono.Dicendo che alla fine tante persone mi hanno fatto gli auguri, un tanti auguri in più o un tanti auguri in meno non cambia niente!!!
Sinceramente non mi interessa tanto del telefono, ma faccio canottaggio a livello agonistico e l’anno scorso ho vinto la medaglia d’oro alle gare nazionali, fermarsi solo una settimana è una perdita enorme!!!!
E non è tutto……. mi minaccia con gli allenamenti su ogni cosa ultimamente gli ho detto di voler lasciare pianoforte, poiché sono 6 anni che lo studio e lui mi ha risposto che devo continuare almeno fino al 5º anno di liceo e dal momento in cui lascerò piano, dovrò lasciare anche canottaggio. insomma non è possibile, mi costringe a fare una cosa che non voglio fare, minacciandomi di togliermene una che mi piace veramente!!!!!! il mio sogno è partecipare a 5 olimpiadi e appena glielo ho detto mi ha risposto che non ce l’avrei mai fatta e che io non ho capito niente della mia vita, è solo una perdita di tempo, e secondo lui devo diventare o un medico o un pianista. entrambe le cose non posso vederle!!!!!!! forse penserai che sto dicendo cose impossibili e irreali, ma purtroppo è la verità e non so più cosa fare!!!! grazie di tutto ,

Cara Eugenia,
capiamo pienamente il tuo stato d’animo e sentiamo forte il tuo grido di stanchezza.
Ci sembra che alla base di tutto ci sia una difficoltà di comunicazione; è come se ogni volta che ti trovi a parlare con tuo padre, succede qualcosa per cui entrambi vi preoccupiate di più di far valere la propria posizione invece di cercare di capire ciò che vuole dire l’altro.
Si capisce che di fondo c’è un affetto profondo, ma anche una dinamica per cui nessuno riesce a mettersi in una posizione di ascolto.
Inoltre, siete nel bel mezzo di un conflitto generazionale, in cui tu stai cercando di costruire la tua identità distaccandoti dalle figure di riferimenti e in cui i tuoi genitori sentono che il proprio ruolo nei tuoi confronti sta assumendo una connotazione nuova.
Quindi, ognuno a modo suo, è spaventato e disorientato di fronte a quanto sta succedendo a questo rapporto, che probabilmente, solo pochi anni fa, era caratterizzato da una forte vicinanza affettiva.
A questo punto, ci piacerebbe sapere quale sia la posizione di tua madre, la sua alleanza potrebbe essere una carta vincente per mediare le tue posizioni con quelle di tue padre, facendo da ponte e smorzando i toni. Se questo filtro non dovesse funzionare, ti consigliamo, visto che sei in una scuola dove è presente uno sportello scolastico, d’invitare tuo padre a parlare con la figura che si occupa dei genitori e di andare tu stessa parlare allo sportello ragazzi per capire dove stai sbagliando e cosa puoi cambiare per migliorare la vostra relazione.
Un caro saluto!,Eugenia,02-11-2012,Relazioni familiari,padre