La pratica del lavoro in gruppi
di: Pierre Vayer, Federico Bianchi di Castelbianco
Indipendentemente dalla società di appartenenza e dalla sua cultura, le questioni poste dagli insegnanti sono sempre le stesse: «Come motivare i bambini?», «Cosa fare perché riescano a regolare da soli i propri comportamenti?». Se si vuole cambiare qualcosa nel mondo della classe, si deve modificare l’organizzazione, il che significa modificare i rapporti tra i bambini e tra loro e l’adulto, in modo che ciascuno si senta a proprio agio. È proprio questo il grande vantaggio della pratica del lavoro in gruppi.