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L’assunzione costante di cannabis in adolescenza può compromettere la comparsa di malattie mentali in età adulta?…

Salve,
potrei chiedervi se l’assunzione costante di cannabis in adolescenza può compromettere la comparsa di malattie mentali in età adulta? Vi scrivo questo perché mio cugino dopo circa 10 anni in cui ha assunto costantemente cannabis con dosaggi elevati ora ha avuto una diagnosi di disturbo schizo-affettivo con allucinazioni.
Secondo voi può esserci qualche legame con uso di cannabis?

Anonima, 17 anni


Cara Anonima,
cominciamo col ringraziarti per la fiducia che hai riposto nei nostri confronti. L’adolescenza è una fase estremamente delicata del nostro processo evolutivo, nella quale può essere frequente la comparsa di comportamenti apparentemente “fuori dalle regole”. Sono molte le persone che si avvicinano alla cannabis da ragazzini, sia per il gusto del proibito e della trasgressione, sia perché le dinamiche dei gruppi giovanili portano spesso i singoli a provare esperienze di questo tipo più per sentirsi parte di qualcosa, che per la voglia di vivere davvero un’esperienza. La problematica principale nell’assumere cannabis in età precoce riguarda i potenziali effetti negativi a livello psichico e fisiologico. Secondo il dottor Igor Grant, neuropsichiatra e direttore del Center for Medicinal Cannabis Research (CMCR) della University of California, l’utilizzo pesante di cannabis in bambini e adolescenti potrebbe compromettere lo sviluppo del cervello o predisporre alla comparsa di malattie mentali. Sulle possibili correlazioni tra gli effetti negativi che l’uso cronico di cannabis comporta a livello cerebrale e la comparsa di disturbi psichici, sono presenti in letteratura diverse pubblicazioni, anche se molte altre sembrano smentire tale ipotesi. Pertanto non è semplice capire se le manifestazioni di disagio che ha avuto tuo cugino in età adulta siano effettivamente in relazione con l’abuso di cannabis, di cui ci hai parlato. In generale, a prescindere dall’eventuale correlazione presente tra la condizione attuale di tuo cugino e i comportamenti passati relativi all’uso di cannabis, crediamo sia importante valutare la possibilità di poter aiutare tuo cugino rivolgendovi a strutture pubbliche specializzate, come il Csm territoriale, che potrà aiutarlo sia dal punto di vista psicologico sia, qualora fosse necessario, a livello farmacologico. Ti consigliamo inoltre di provare a chiedere aiuto ad un adulto di cui ti fidi, che potrà guidarti in questo passaggio così delicato, in modo che tu possa alleggerirti dall’intenso carico emotivo che spesso si manifesta in situazioni di questo tipo.
Speriamo di esserti stati d’aiuto.
Torna a scriverci quando vuoi.
Un caro saluto!