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La benzedrina e i suoi utilizzi ricreativi

Benzedrina è il nome commerciale della beta-fenilisopropilammina, farmaco più noto con il nome di amfetamina. L’uso medico sperimentale delle amfetamine è cominciato negli anni trenta, quando la sostanza è stata introdotta nella maggior parte del mondo sotto forma di benzedrina. Essa, prodotta a partire dal 1933 dalla Smith, Kline & French conteneva una miscela di amfetamine.  Inizialmente era reperibile sotto forma di inalatore per asmatici, infatti, tra i vari effetti legati all’azione del suo principio attivo, rientra anche la dilatazione delle vie aeree (broncodilatazione), particolarmente utile in caso di asma.

Negli anni successivi, piccoli cambiamenti nella struttura chimica dell’amfetamina permisero di ottenere antiasmatici con azioni terapeutiche più specifiche e con minori effetti collaterali. Le amfetamine in generale sono una classe di composti che mimano l’azione del sistema nervoso simpatico e che per questo sono noti anche come simpaticomimetici. Nello specifico, la benzedrina e le altre amfetamine, portano l’organismo in uno stato di allerta: il battito del cuore accelera, la pressione sanguigna aumenta, i bronchi e le pupille si dilatano, mentre si elevano la reattività muscolare e lo stato di attenzione.

Con il trascorrere del tempo si giunse però alla revoca dell’autorizzazione alla vendita e al commercio della benzedrina, a causa del dilagare di fenomeni d’abuso e dei conseguenti effetti collaterali. Oltre all’impiego terapeutico infatti, soprattutto come antiasmatico, l’uso della benzedrina si diffuse anche a scopo ricreativo. Essa veniva utilizzata principalmente da atleti, studenti, camionisti, persone sottoposte a cure dimagranti, soldati, a seguito della sua capacità di indurre euforia, aumentare il senso di benessere, piacere e buon umore; aumentare la veglia e l’acuità mentale; placare la fame e favorire il dimagrimento; aumentare la libido, la consapevolezza delle proprie risorse e la loquacità. 

I piacevoli effetti della benzedrina e delle altre amfetamine possono pertanto indurre fenomeni di abuso, rapido sviluppo di tolleranza e successiva dipendenza dalla sostanza.
Quando questi effetti svaniscono, oltre alla scomparsa del senso di piacere ad essi associato, possono attivarsi nell’individuo forme di torpore, sonnolenza e letargia, con ansia, irritabilità, irresistibile fame ed importante stato depressivo che può condurre fino al suicidio. In generale gli effetti collaterali della benzedrina e delle altre amfetamine sono legati soprattutto alle loro ripercussioni sull’apparato cardiovascolare. Tali sostanze infatti tendono a determinare un aumento della pressione sanguigna, che può causare tachicardia e palpitazioni, fino ad emorraggia cerebrale o infarto cardiaco.

Altri effetti collaterali possono comprendere secchezza delle fauci, ipertermia, tremori, convulsioni e ritenzione urinaria. L’abuso protratto della sostanza in questione può anche determinare l’insorgenza di una reazione psicotica, caratterizzata da allucinazioni visive e uditive. 

Lo sapevi che:

  • L’era delle amfetamine cominciò ai Giochi di Berlino 1936 con la benzedrina.
  • La benzedrina veniva e viene tuttora utilizzata in alcuni Stati (come per esempio negli USA e in alcuni Stati europei) per il trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) nei bambini e come antidepressivo, psicostimolante e anoressizzante nelle persone adulte.
  • Per molti anni, i medici hanno prescritto la benzedrina e successivamente altre amfetamine per il trattamento dell’obesità, grazie alla capacità di: ridurre l’appetito, favorire l’ossidazione dei grassi a scopo energetico ed aumentare il metabolismo corporeo.
  • Oggi la produzione e la vendita di benzedrina e di molte altre sostanze medicinali a base di amfetamine sono state vietate sia in Italia che nella maggior parte dei paesi nel mondo, e questo ha incrementato la loro reperibilità sul mercato nero.

Dubbi e domande…

Ciria, 16 anni
Una persona dipendente come può far in modo di superarla?…
Anonima, 27 anni
È risultato che contenevano anfetamine…


In questa scena del film “Kill your darlings” i protagonisti consumano benzedrina…