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Il cellulare ‘scarica’ il cervello

ROMA – Non si tratta di veri e propri danni cerebrali, ma una cosa è certa, stare troppo al cellulare accelera l’attività del cervello. E’ quanto dimostra uno studio del National Institutes of Health, pubblicato sul "Journal of the American Medical Association" e coordinato da Nora Volkow, che evidenzia quanto il cervello umano è sensibile agli effetti dei campi elettromagnetici.
La ricerca ha infatti sottoposto a tomografia 47 persone invitate ad avere conversazioni al cellulare da 50 minuti ognuna e alternativamente a tenere invece vicino all’orecchio un cellulare spento. La tomografia ha così potuto evidenziare che durante il periodo in cui il cellulare era acceso la distribuzione del glucosio nel cervello aumenta del 7% rispetto a quando è spento, in prossimità dell’antenna del dispositivo,cioè all’altezza della corteccia orbitofrontale e temporale.
Non è ancora chiaro però se questo aumentato consumo di glucosio porti conseguenze patologiche a carico del cervello come effetti cancerogeni nel tempo, ma lo studio, che utilizza il metabolismo del glucosio come indicatore dell’attività cerebrale, rappresenta un buon punto di partenza per esaminare le interazioni dei campi elettromagnetici con la nostra attività cerebrale nel lungo termine.
 ,redazione,24-02-2011,Corpo e salute