Buonasera, ho un ritardo di 9 giorni. Avrei dovuto ovulare ad agosto e in quel periodo ho avuto il covid, forma lieve. È da inizio settembre che sono fuori per lavoro e mi rendo conto di essere stressata. Il ciclo sarebbe dovuto arrivare l’11 settembre. L’1 settembre ho avuto un rapporto protetto da preservativo da inizio alla fine con eiaculazione esterna per cui non penso a una gravidanza. Però anche a maggio scorso il ciclo mi è saltato un mese, ero andata dal mio medico curante e mi aveva detto nel caso fosse ricapitato di fare un controllo. Ora è possibile che il covid abbia interferito con l ovulazione? Io non penso a una gravidanza perché dal precedente ciclo ho avuto solo questo rapporto ed è stato protetto.
Grazie
Anonima
Cara Anonima,
non sembrerebbe esserci alcun rischio rispetto ad una presunta gravidanza, il rapporto è stato protetto e non vi è stata alcuna eiaculazione interna. Come tu stessa sottolinei le alterazioni del ciclo possono risentire di molteplici fattori, come fisiologiche oscillazioni ormonali, variazioni del ritmo sonno-veglia, infezioni o infiammazioni, diete drastiche e improvvise, stress fisico o emotivo. Quando si verifica una situazione di stress vengono prodotti due ormoni il cortisolo e l’adrenalina che ci consentono di far fronte a una situazione di emergenza. Se la situazione si prolunga la reazione “ormonale” di allarme va ad influenzare l’ipotalamo, dove risiedono anche le strutture di controllo del ciclo mestruale. Ciò può causare un blocco dell’ovulazione, o un’alterata produzione del progesterone, per cui le mestruazioni possono presentarsi in anticipo, o ritardare, saltare completamente, o presentarsi con fenomeni di spotting, cioè perdite scarse e scure.
Se le irregolarità dovessero persistere nel tempo è sempre consigliato confrontarsi con il proprio ginecologo di fiducia che saprà con tutti gli strumenti a sua disposizione dare una risposta più precisa ed individualizzata.
Un caro saluto!