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Ho una grande confusione in merito ad un rapporto di amicizia…

Buonasera,
Vi scrivo per la grande confusione che ho in merito ad un rapporto di amicizia. All’università ho conosciuto un amico con il quale passo molto tempo insieme, lo reputo il mio migliore amico anche se ci conosciamo da un anno.. mi rendo conto di non essere al 100% me stesso con lui come sono con amici ‘storici’, ma sento comunque che il nostro legame è molto forte.
Siamo entrambi due ragazzi che non fanno mai commenti su ragazze e che non hanno mai avuto una relazione fissa, e sia tra di noi che con gli altri tendiamo a non affrontare mai argomenti relativi al sesso molto espliciti come fanno la maggior parte dei nostri coetanei.. questo probabilmente per via del fatto che entrambi abbiamo un carattere riservato. Da un po’ di tempo sento che forse da parte mia sta nascendo qualcosa in più dell’amicizia (non sento una spinta sessuale ma allo stesso tempo mi piace immaginare il nostro rapporto in un modo più “affettuoso”), è una persona che ammiro molto e non mi pesa mai passare del tempo con lui.. ed anzi quando non siamo insieme penso spesso alla prossima cosa che faremo insieme. Il mio problema è che lui, essendo riservato come me, è indecifrabile e non riesco a capire se ciò che sto vivendo io lo sta passando anche lui o meno.. sicuramente anche a lui fa piacere passare del tempo insieme a me, perché se non sono io a cercarlo generalmente è lui che lo fa.
Sono però entrato in crisi quando qualche sere fa, dormendo insieme in un letto matrimoniale a casa di amici (con altri amici nella stanza), mi sveglio di notte e nella confusione del dormiveglia sento/vedo che si sta masturbando.. dopo un attimo di agitazione, decido di provare a muovermi fino ad arrivare a toccarlo con una gamba, sempre facendo finta di dormire. Così facendo speravo che lui capisse che stavo ancora dormendo ma che comunque non ero del tutto addormentato e quindi smettesse.. invece lui ha continuato, ormai con la mia gamba contro la sua, per un po’ fino a quando è andato in bagno (immagino a concludere). Quello che mi chiedo io ora è: tralasciando il fatto che si stesse masturbando in una stanza all’insaputa di altre persone, un ragazzo etero non dovrebbe non sentire il bisogno di comportarsi così? Soprattutto se nello stesso letto con un altro ragazzo, cioè io, e con un contatto fisico con lui (come ho detto ho quando ho spostato la gamba). Dentro di me so che se lui fosse nella mia stessa situazione potrei provare a sperimentare e vedere a dove ci porta la cosa, ma so che anche mai e poi mai proverò a parlarne direttamente con lui (anche se so che capirebbe e non ne sarebbe spaventato, ma inevitabilmente il nostro rapporto cambierebbe).
Esiste un modo per provare a capirci qualcosa di più?
Concludo dicendo che molto probabilmente tutta questa confusione è solo mia e lui non pensa minimamente a tutto ciò, sicuramente ci tiene a me come amico ma non mi da mai da pensare ad altro di più di questo.. la mia vera crisi ed i dubbi su di lui sono iniziati dall’episodio della scorsa notte.

Anonimo


Caro Anonimo,
probabilmente l’episodio di quella notte ti ha obbligato a fare i conti anche una sfera intima legata ai desideri, i piaceri, ai tabù; ti sei forse confrontato necessariamente con una spinta maggiormente istintuale e concreta distaccandosi da tutta quella fase riflessiva, simbolica o se vogliamo platonica in cui spesso cerchiamo di analizzare e vivere le situazioni. E’ questo evento così forte, irruento, probabilmente contraddittorio, che forse ti ha messo di fronte ad un ascolto differente dei tuoi vissuti. 
E’ difficile poterti dare delle indicazioni così precise senza conoscere nulla della tua storia. Però ci sembra forte il bisogno che hai di conoscerti meglio, di sperimentare e approfondire il tuo orientamento sessuale. Per fare chiarezza in un legame a due è fondamentale ascoltare bene i propri bisogni le proprie esigenze. Hai mai pensato di parlare con uno Psicologo? A volte avere uno spazio neutro e libero da qualsiasi giudizio potrebbe essere un occasione importante per depositare pensieri e vissuti confusi e trovare poi una narrazione più coerente e autentica.
Non avere paura dei tuoi vissuti emotivi, non usare una lente del giudizio ma prova ad accogliere i tuoi dubbi per capire in che direzione andare.
Speriamo di essere stati di aiuto, torna a scriverci qualora avessi altre domande.
Un caro saluto!