Salve a tutti, vi scrivo perchè ho problemi con il mio ragazzo. Ci siamo conosciuti su internet circa due anni fa. io uscivo da una storia da pochi giorni, lui si sentiva solissimo e aveva bisogno di qualcuno. abbiamo iniziato a frequentarci e un anno fa lui si è trasferito nella mia città lasciando casa famiglia lavoro e quant’altro. Nella sua città non aveva amici. Da piccolo ha sofferto di epilessia. Mi dice di non essere mai stato inserito bene socialmente, ha avuto lunghe storie d’amore che si sono concluse con tradimenti, non da parte sua. Mi ha raccontato un sacco di balle all’inizio della storia, diceva di avere una sorellastra che non è mai esistita, di avere appartamenti in toscana, che non ha mai avuto, di avere una malattia grave che lo avrebbe portato a morire e non era vero. Mi ha raccontato che quando era adolescente ha tentato il suicidio (non so se credergli). E che quando era piccolo (12 o 13 anni) ha vissuto la sua prima volta con la sorella e che lei ha dovuto abortire (la sorella ha 3 anni meno di lui…). non credevo neanche a questo ma un giorno per darmene prova ha chiamato suo padre davanti a me… dicendogli che io volevo sapere della sua prima volta ma il padre ha reagito arrabbiandosi e dicendo che QUELLA COSA non doveva uscire dalla sua bocca. è un ragazzo che ha sofferto tanto. abbiamo parlato e ha smesso di dirmi bugie (almeno sembra e almeno non più così eclatanti). Mi dice che a volte è in dubbio sulla sua sessualità che non sa perchè si trova a guardare i ragazzi, non sa se per invidia del loro fisico o cosa. non ha un buon rapporto col suo corpo, un giorno di sente grasso, un giorno stafico. e’ sovrappeso perchè mangia in modo totalmente sregolato quintali di cibo di tutti i tipi. Ora l’ho lasciato.. o meglio ho preso una pausa perchè non ce la facevo più. Il rapporto era diventato soffocante, io controllavo lui in ogni minima cosa per paura che mi dicesse bugie. lui pretendeva che io fossi attaccata a lui in ogni istante, senza un minimo spazio per me. si sente sempre e subito solo, trascurato, abbandonato. è sempre arrabbiato nervoso e triste, ma è capace di essere felice per ogni minimo piccolissimo gesto di affetto che gli si rivolge. non ero più libera di scegliere cosa fare: se eravamo nella stessa stanza dovevamo per forza fare la stessa cosa, altrimenti ci rimaneva male. non era possibile che io leggessi un libro e lui guardasse un film, si sentiva cmq trascurato, me lo faceva fare ma poi me lo rinfacciava. non ha avuto un’infanzia assolutamente facile, i suoi lo picchiavano, soprattutto dopo che è successo quello che è successo con sua sorella. Con il sesso ha un rapporto morboso, noi non lo facevamo spesso, una volta a settimana, ma lui voleva di più. scaricava filmati hard così da poter "compensare". col tempo è cambiato, con i miei amici un pochino è riuscito ad aprirsi, non si sente mai amato, mai abbastanza. gli ho consigliato di farsi seguire da qualcuno ma ha detto che ha già provato questa cosa da piccolo e non gli è piaciuta. L’ho portato qualche volta dalla mia psicologa e lui ha parlato come un fiume, ora però io ho ripreso per me il mio spazio con la psicologa e lui sembra non voglia intraprendere un percorso tutto suo. è una persona molto sensibile, ha tantissima pazienza e mi ha perdonato molte volte sulle inutili (più o meno) scenate che gli ho fatto. ha finalmente trovato un lavoro che gli piace, molto più umano di quello che faceva prima. gli dà soddisfazione sentirsi apprezzato per quello che fa, non si sente mai apprezzato da nessuno. è capace di dirmi "guarda mi sono fatto malissimo!" e poi magari è solo un graffietto… ormai ci sorridiamo insieme su queste cose, è cambiato tanto da quando è venuto qui… io vorrei aiutarlo e stargli vicino, ma ho paura. lui è cambiato tanto, ma io nn voglio rovinarmi la vita. mi sono documentata su internet, ma c’è da impazzire a leggere tutto, io tra l’altro ho avuto attacchi di panico e sono una persona molto ansiosa…,
Cara Anonima,
capiamo il tuo stato d’animo, non è facile vivere una situazione così complessa e, soprattutto, è difficile affrontarla da sola.
Quando si è molto coinvolti in un rapporto, il rischio è quello di perdere la propria lucidità e di farsi mettere con le spalle al muro.
Il fatto che il tuo ragazzo racconti molte "bugie" ci dà la misura di ciò che prova: forse la sua vita è insoddisfacente e ha bisogno d’inventarne un’altra più colorita e che gli consenta di stare al centro dell’attenzione. Lui ti sta chiedendo molto, alza sempre il tiro delle richieste perchè vuole vedere fin dove lo segui e, alla fine, non si accontenta mai di ciò che dimostri.
Probabilmente il rischio è che tu ti faccia risucchiare dal vortice delle emozioni e che arrivi a pensare di "salvarlo". Se hai capito che c’è un problema, l’unica cosa che puoi fare per aiutarlo è fare un passo indietro e spingerlo a farsi aiutare da qualcuno. Naturalmente devi esserne convinta e dimostrare fermezza, forse in questo modo il tuo ragazzo potrà davvero affrontare con coraggio i suoi "fantasmi".
Affettuosi Saluti!,Anonima,14-12-2010,Relazioni di coppia,disagio emotivo