Buongiorno, ho già scritto una domanda nella sezione sessualità, ma accorgendomi dell’efficienza dell’equipe di questo sito, che è stata talmente premurosa da rispondermi in tempo record, ho deciso di aprirmi anche sotto altri aspetti, poichè la risposta che mi è stata fornita sullo scorso argomento è stata molto bella e confortante (ne approfitto per ringraziarvi!).
Volevo descrivervi il difficile periodo che sto attraversando e che forse è troppo complesso per spiegarlo per bene qui, ma non ho paura e farò il possibile per farmi capire. In questo periodo (circa un anno) sto affrontando un cambiamento radicale in me: non sono più quella di prima, non ho più le priorità che avevo un anno fa; le cose che ho sempre fatto adesso non mi piacciono piu, ho rotto con molte amicizie perchè mi pesavano tantissimo e adesso non ne sento la mancanza (questo è un altro punto che mi fa star male, non sono mai stata così); sono fredda e distaccata in molti contesti, e allo stesso tempo ci sono momenti in cui anche ascoltando una canzone inizio a piangere perchè mi sento sola e incompresa. Poi mi riprendo pensando che sono paranoie. Non credo, però, che le paranoie durino un anno! Tendo a prendere le frasi o i comportamenti delle persone (anche del mio ragazzo e dei miei familiari) come degli attacchi personali, quando in realtà sono semplici frasi o semplici scambi di opinioni. Ho sempre fatto l’educatrice di un gruppo di bambini in Chiesa, e sono sempre stata attiva nel mondo spirituale e del volontariato. Adesso tutto questo sta svanendo, non riesco più a dialogare con nessuno. Ho provato a parlarne col mio ragazzo e per fortuna sa tranquillizzarmi, ma allo stesso tempo dice che il problema parte dalla mia testa, non dagli altri. Studio Psicologia e ho studiato cosa vuol dire attraversare una "crisi evolutiva": credo di averne una, ma non posso contare sul serio sostegno psicologico di un esperto, non posso permettermi nulla economicamente. A volte tale disagio mi prende talmente tanto da lasciarmi nervosa tutto il giorno, mi abbuffo col cibo, mi arrabbio facilmente, ho dolori alla pancia! Insomma è una condizione che investe tutti i contesti in cui vivo, anche lo studio!
Spero in una parola di conforto o anche solamente un "Compito pratico" da svolgere per rimettermi in sesto. Ho parlato con parecchie persone e nessuno può aiutarmi…,
Cara Bruna,
apprezziamo il tuo coraggio e la fiducia che ci riservi, per questa ragione, cercheremo, per quanto, possibile di non deluderti.
Riteniamo che tu, da brava psicologa che sarai, hai centrato a pieno il punto: è possibile che tu ti trovi al centro di una vera e propria “crisi evolutiva”, legata a tanti fattori.
Hai appena concluso il tuo percorso di studi e hai superato la tanta agognata maturità, almeno per quanto riguarda lo studio; ti sei trovata di fronte a una scelta importante, quella dell’Università, che determinerà, potenzialmente, la donna che sarai nel mondo del lavoro, in un momento in cui è molto difficile proiettarsi in un futuro roseo. Inoltre, hai scelto una facoltà che inevitabilmente, per i contenuti delle diverse materie, ti porta a guardare i tuoi vissuti e le tue esperienze da nuovi punti di vista.
Allo stesso tempo, stai facendo il tuo percorso di crescita, che non è detto coincida con quello dei tuoi amici e di chi hai frequentato fino ad oggi.
Ci vuole molto coraggio a dare un taglio alla propria vita, lo stesso che stai mostrando adesso aprendoti e mostrandoti in quelle che possono essere vissute come fragilità.
L’etimologia della parola "crisi" deriva senza dubbio dal verbo greco krino=separare, cernere e, in senso più lato, discernere, giudicare, valutare. Nell’uso comune questo termine ha assunto soprattutto un’accezione negativa, in quanto vuole significare un peggioramento di una situazione. Se invece riflettiamo sull’etimologia della parola "crisi", possiamo coglierne anche una sfumatura positiva, in quanto un momento di crisi, cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
Siamo certi che, se facessi vedere anche ai tuoi amici e a chi ti vuole bene questa parte di te, timorosa e dubbiosa di quanto le sta accadendo, ti guarderebbero in modo nuovo e riuscirebbero a leggere con occhi diversi il tuo comportamento. Tu stessa hai definito questa fase con l’aggettivo "evolutiva", quindi può approdare in un’evoluzione che ti arrichirà e ti farà conoscere meglio la tua interiorità.
Capiamo, comunque, quanto possano essere faticosi e pesanti i momenti di nervosismo e di malessere. Se ti dovessi rendere conto che c’è dell’altro e che il cambio di prospettiva non dovesse bastare, ti consigliamo di rivolgerti al Consultorio di zona, dove puoi ricevere un servizio di consulenza psicologica in forma gratuita.
Rimaniamo a tua disposizione, se vorrai tornare a scriverci.
Un caro saluto!,Bruna, 19 anni,05-06-2012,Disagio emotivo e/o psicologico,crisi evolutiva