Buongiorno esperti.
vi scrivo per raccontarmi della mia condizione, la quale mi provoca molto disagio e parecchia tristezza e frustazione, spero possiate aiutarmi.
Appartengo ad una famiglia di persone semplici ma raffinate, mio padre ha fatto il commerciante di capi firmati per tanto tempo e abbiamo sempre frequentato ambienti semplici e fini. ho 20 anni e prima d’ora non avevo mai frequentato discoteche o posti un po piu "popolari" (con questo non fraintendetemi, non mi sento per niente appartenente a una classe sociale, la raffinatezza i miei ce l’hanno in testa, non nei fatti), perchè prima ero troppo piccola, adesso che ho 20 anni e sono felicemente fidanzata, il mio ragazzo mi ha fatto notare una cosa:
"non ti ho mai visto con un vestitino un po piu spinto! sempre vestiti lunghi alle ginocchia, bellissimi eleganti e stupendi ma…se andassimo a ballare in discoteca, cosa ti metteresti?"
io ho avuto parecchi dubbi a questa domanda, perchè materialmente non ho nulla da mettere in relazione al contesto e conoscendo i miei ho avuto paura! lo ammetto, io non sono solamente raffinata e semplice, c’è un lato di me che ho scoperto solo quest’anno che è davvero "spinto" ,forse perchè con lui mi sono finalmente aperta al mondo della sessualità, che come sapete è fatto di amore, ma non solo! un giorno il mio ragazzo m ha detto "andiamo in giro, ti scegli un vestitino corto per andare a ballare e da mettere con i tacchi e te lo regalo io!" . siamo usciti e ne ho comprato uno, nettamente diverso dai miei precedenti. tornata a casa è successo il finimondo quando i miei lo hanno visto: mi hanno dato della prostituta, della volgare, mi hanno detto che frequento locali e luoghi di cattivo gusto se indosso quel vestito e se veramente ho intenzione di metterlo con i tacchi alti. mi hanno fatta piangere per un ora, per un vestito che è corto si ma io non lo vedo volgare, è nero non è scollato nè sgambato, è solo CORTO. mi hanno detto "non devi mai mostrarti al mondo per quello che non sei".
bene, io sono anche questo, sono raffinata ed elegante ma anche scatenata, e questa parte di me non vogliono ne conoscerla ne accettarla. ho provato a far capire loro che non sono piu una bambina, che per una volta guardandomi allo specchio vorrei dire "che bella" piuttosto che "che carina". vorrei che il mio ragazzo possa dirlo quando mi vede, perchè mi vestirei in quel modo solo una volta all’anno, raramente quindi, perchè principalmente io sono una persona semplice. mi hanno avvisato che se scoprono che faccio sesso col mio ragazzo me la fanno vedere loro, se mi ritiro dopo l’una e se metto quel vestito. allora ho deciso che, pur di non rinnegare quella parte di me, metterò quel vestito come una maglia, con sotto un paio di panta- collant, e uscendo da casa li tolgo. tutto questo di nascosto, all’oscuro di tutto.
forse vi sembrerà un argomento futile, ma io mi sento frustata, costretta ad essere quello che sono ma solo la parte che piace a loro, non posso uscire di casa come vorrei, ma come vogliono loro. ho 20 anni diamine, vorrei prendere in mano la mia vita!,
Cara Bruna,
il tema che ci porti è tutt’altro che futile, comune a tanti adolescenti che si trovano ad affrontare l’ardua e allo stesso tempo meravigliosa esperienza della crescita.
La scoperta di avere una personalità “complessa”, fatta di chiaroscuri, anche se difficile da gestire, è importante per la propria vita ed è molto utile per capire bene se stessi e ciò che si vuole.
Alla luce di questa nuova consapevolezza, si staglia lo sbigottimento delle persone vicine, che sono abituate ad avere interiorizzato una sola immagine di te, statica e immutevole, perché costruita negli anni e rassicurante. In realtà, tutti siamo degli individui in divenire; la vita, gli incontri, le esperienze, la crescita, ci trasformano sempre in persone diverse e nuove.
Sicuramente questi aspetti che sono venuti fuori di te non piacciono ai tuoi genitori, forse perché vorrebbero vederti quella di sempre, forse perché non ti riconoscono, forse perché hanno paura di scoprirti grande.
Detto ciò, è un passaggio obbligato, che può essere più o meno graduale, a volte è necessario puntare i piedi per farsi accettare, ma con il dialogo e il tempo si può arrivare ad un compromesso.
Ti consigliamo di pazientare e di metterti in una posizione di apertura, del resto con la contrapposizione non otterrai nulla e, visto che non sei ancora indipendente, devi rispettare delle regole. Siamo certi che i tuoi genitori ti vogliono bene e che sapranno accogliere le tue nuove esigenze, sono solo un po’ spaventati e hanno bisogno di metabolizzare che sei diventata una splendida donna, ma restando in qualche modo sempre la loro bambina.
Se ti fa piacere continua a raccontarci come si evolvono le cose.
Un caro saluto!,Bruna, 20 anni,31-08-2012,Disagio emotivo e/o psicologico,frustrazione