Buon giorno. Insegno in un liceo artistico e una mia alunna di 16 anni mi ha confidato di avere avuto un rapporto sessuale a rischio e per questo di aver assunto la pillola del giorno dopo. Ho capito che non ha una vita sentimentale stabile e non è la prima volta che le succede. Temo che se mi rivolgo ai genitori la ragazza (figlia di separati) si chiuda ancora di più. Come posso comportarmi?,
Cara Professoressa,
ha fatto bene ad accogliere la confidenza della sua alunna, la quale evidentemente si fida di lei e probabilmente ha bisogno di un adulto (diverso dalle figure genitoriali) a cui fare riferimento.
La cosa migliore da fare sarebbe spingera la ragazza a parlarne con uno dei due genitori, cercando di capire quello con cui ha una confidenza maggiore, o comunque cercare di individuare un adulto affidabile (per esempio una sorella o un fratello maggiore, una zia/o, ecc.) a cui la ragazza possa rivolgersi. Se proprio non riesce a farsi aiutare da un adulto, è comunque molto importante farle capire quanto sia importante che lei abbia cura e rispetto di se stessa e che si rivolga a un medico o, meglio ancora, a un ginecologo, per farsi seguire regolarmente e non correre rischi inutili.
Se ci fate sapere dove abitate, potremmo indicarvi il Consultorio della vostra zona a cui potete fare riferimento gratuitamente e dove la ragazza potrà andare anche senza essere accompagnata da un adulto.
Ci faccia sapere come procedono le cose.
Buon lavoro!,Prof. di liceo,26-05-2011,Info varie ed eventuali