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Senza che lui sospettasse niente, ho fatto il grande passo: gli ho chiesto di sposarmi…

Salve,
io e il mio ragazzo (diciannovenne) stiamo insieme da alcuni anni e finalmente, il giorno del suo compleanno, senza che lui sospettasse niente, ho fatto il grande passo: gli ho chiesto di sposarmi. Tenevo da parte da mesi i soldi per l’anello, sono riuscito a fargliene fare uno in oro con un diamante che conservavo a casa proprio per quell’occasione, è andato tutto come previsto. Già da tempo parlavamo dell’eventualità di sposarci e quando mi sono reso conto che lui fosse effettivamente pronto ho aspettato solo l’occasione giusta per chiederglielo.
Il problema principale è che nonostante fantasticasse su una meravigliosa fuga d’amore, un matrimonio segreto e atmosfere da sogno, io sono costretto a tenere i piedi per terra (vivo da solo da quando ho compiuto 18 anni, a Londra).
Abbiamo sempre avuto una relazione a distanza e i vari tentativi di convivenza sono stati puntualmente sventati da sua madre (gelosia?).
Io d’altro canto, per quanto indipendente possa essere, sono molto legato ai miei genitori e vorrei che fossero presenti il giorno più bello della mia vita.
Il mio ragazzo indossa sempre l’anello, ma i suoi (al contrario un po’ meno interessati alla sua vita) non si sono mai accorti di nulla. Solo dopo qualche tempo lui gliel’ha mostrato, dicendo semplicemente che si trattava di un regalo di compleanno.
Io sono un transgender FtM, quindi i miei futuri suoceri mi conoscono come ragazza. Nella mia famiglia soltanto mia madre sa di me, ma ovviamente io mi sposerei da uomo. Quindi per certi versi sarei felice se i suoi non partecipassero al matrimonio, ma sono certo che fra qualche anno rischierebbe di pentirsi di aver fatto tutto di nascosto (è un ragazzo abbastanza impulsivo).
Il problema principale è che a quanto pare ci ritengono "troppo grandi" per non aver fatto certe cose (e invece non abbiamo mai avuto rapporti e siamo entrambi vergini proprio perchè vorremmo aspettare la nostra prima notte per rendere la nostra prima volta davvero speciale), ma "troppo piccoli" per sposarci, sebbene l’argomento non sia mai stato trattato.
Io sono disposto ad aspettare, ma il fatto che nessuno sappia anche solo che siamo fidanzati, che gliel’ho chiesto, che mi ha detto di sì (i momenti più belli della mia vita), mi fa star male e soprattutto fa star male lui che vorrebbe tanto dirlo a sua madre e ai suoi nonni. Soltanto che lui non è indipendente economicamente, quindi teme che se lo scoprissero e non approvassero possano smettere di dargli i soldi per venirmi a trovare.
Io d’altro canto sono solo uno studente universitario, ho a stento i soldi per mangiare e il trasferimento è stato un brutto colpo sulle risorse economiche familiari… e non voglio che il nostro matrimonio sia "meno perfetto" di quanto la mia dolce metà non abbia mai sognato.
A questo punto non mi resta che aspettare, ma ho il terrore che lui possa interpretare la cosa come disinteressamento da parte mia o come se volessi tornare sui miei passi… tende ad essere paranoico su certe cose, ha il terrore di essere abbandonato. Sono il suo primo ragazzo e sono stato anche il suo primo bacio, mentre io ho avuto delle esperienze non troppo piacevoli prima di incontrarlo, quindi tendiamo a essere entrambi abbastanza "tesi".
E la distanza non aiuta a chiarire i dubbi…
Scusate lo sfogo!,

Caro Ramesse,
la tua lettera è ricca di contenuti e di certo non lascia indifferenti, ma parlare di te, della tua storia personale, della tua identità dei genere e dei tuoi vissuti rischierebbe di farci perdere di vista quello per cui ci hai scritto, ossia il tuo timore di perdere la persona che ami.
Nonostante ci sembri molto romantica l’idea del matrimonio e della fuga d’amore, riteniamo altresì che tu sia davvero molto giovane, al di là delle esperienze che hai fatto, per poter compiere una scelta così importante e determinante.
Ci sembra opportuno che tu debba definirti ancora come persona, che debba capire qual è il tuo posto nel mondo, che concluda il tuo percorso di studi e che trovi il lavoro che ti piace prima di affrontare un unione con una persona che senza dubbio ami, ma con cui vivi un rapporto a distanza e che ancora non è indipendente.
Non capiamo perché tanta fretta, cosa pensi di ottenere accellerando i tempi?
E’ importante, per non pentirvene poi, fare le cose alla luce del sole, con consapevolezza, e per farlo è necessario che i tempi maturino.
Riguardo al tuo ragazzo, siamo certi che saprai trovare il modo per fargli sentire il tuo amore e che tutte le sue insicurezze si scioglieranno, perché il matrimonio non è annullato, ma solo rimandato, per renderlo il giorno più indimenticabile della vostra vita!
Prova a riflettere su questo e dicci cosa ne pensi.
Un caro saluto!
,Ramesse, 19 anni,17-10-2013,Relazioni di coppia,transgender