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Nel sogno ero un bambino e mi trovavo sui sedili posteriori di un’auto nei pressi di casa mia…

Salve,
mi rivolgo a voi nella speranza che possiate darmi un’interpretazione di un sogno strano che mi ha spaventata abbastanza. Premetto che da poco tempo ho iniziato ad andare dallo psicologo perché anni fa ho subito una violenza sessuale e inoltre mi sono scoperta lesbica.. so che sarebbe meglio parlarne di persona con lo specialista e infatti lo farò non appena ne avrò l’occasione.
Comunque, nel sogno ero un bambino e mi trovavo sui sedili posteriori di un’auto nei pressi di casa mia. Qui ho un flashback di mia mamma, vedo che giocava sempre solo con mia sorella mentre con me mai. Scappo dalla macchina, cerco di attraversare la strada ma le macchine si fermano e avanzano appena faccio un passo in avanti. Con la paura di essere investita riesco comunque ad arrivare dall’altro lato e salgo velocemente su un pullman che faceva capolinea lì (che nella realtà è proprio quello che prendo tutti i giorni per andare in facoltà). Ero diretta in un posto preciso ma il pullman prende una via sconosciuta, quindi scendo e cammino verso una fermata che conosco. Mi metto a correre ma mi accorgo che la strada è troppo lunga, così decido di prendere un pullman a caso sperando di avvicinarmi. Scendo subito non appena mi rendo conto che mi avrebbe portata più lontano. Ne prendo un altro credendo sia finalmente quello giusto ma ancora una volta mi sbaglio. Quindi scendo in una strada che conosco. Alla fermata leggo gli orari dei prossimi pullman e so che sarei arrivata molto in ritardo. Mentre aspetto, una signora mi aggredisce senza motivo. Mi da due spintoni, io la spingo a mia volta per difendermi e lei mi spara due colpi di pistola. Mentre cado a terra sento uno sparo e vedo uno schizzo di sangue sul muro, allora capisco di averle sparato anche io nonostante lei non fosse più nel mio campo visivo e io non avessi armi. Mi trovo distesa a pancia in su nel marciapiede, noto che il cielo è scuro come se fosse notte. Credo che qualcuno abbia già chiamato l’ambulanza, penso che abbiano soccorso la signora. Io sto ancora coricata quando a un tratto sento voci di ragazzi, alzo un po’ la testa e c’è una ragazza molto carina dai capelli rossi tinti e occhi chiari che è seduta vicino a me che parla con gli amici. La prendo per mano, non so se se ne sia accorta perché non mi dice niente e non si oppone. Stanno parlando della ricostruzione dei fatti della scena a cui hanno appena assistito, poi si alzano e se ne vanno via tutti. Adesso sento forte dolore al petto sulla sinistra, penso che qualcuno prima o poi mi vedrà e chiamerà i soccorsi.
Adesso cambia l’ambientazione del sogno, anzi che in prima persona ora vedo le cose come se fossi una spettatrice invisibile. Vedo il ragazzo che prima ero io, sta seduto sul lettino dell’ospedale mentre fuma una canna e ride. Poi vedo che è tornato a scuola, dice che è in una diversa da quella di prima. Sembra un po’ disadattato, vedo che ha preso 3 in un compito in classe di matematica.
Non mi ricordo altro, spero possiate aiutarmi!
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Cara Anonima,
è curioso come nel sogno parli a volte al femminile e a volte al maschile, quindi i livelli tra realtà e mondo immaginifero si intersecano di continuo, quasi a rimarcare una confusione che forse ha caratterizzato gli ultimi anni della tua vita.
Detto ciò ci sembra di capire che nel sogno sei un bambino alla continua ricerca della direzione giusta da prendere (pullman sbagliati che ti portano in altri posti, lontano da dove vuoi andare), come se hai provato, e forse ancora lo stai facendo, a capire quale sia la strada più adatta a te, per tentativi e errori. Alla fine di questo cercare c’è una colluttazione violenta tra il bambino (forse la tua parte maschile, quella più acerba, che deve ancora crescere) e la signora ( forse la parte femminile, più matura e predominante), ma alla fine muore la signora e il bambino se la scampa, tanto che nella parte conclusiva del sogno è diventato un ragazzo, ha cambiato scuola e sta iniziando una nuova vita. Sembra non sia a suo agio, è un pò disorientato, tu lo guardi da lontano, ma forse ci vorrà del tempo perchè riesca a individuarsi del tutto.
Queste sono solo delle ipotesi, sicuramente nell’ambito della terapia riuscirai a inserire questo sogno all’interno di una trama più profonda, che riguarda te, la tua storia personale e quella che devi ancora scrivere…
Un caro saluto!,Anonima, 18 anni,03-11-2014,Sogni-Il mondo interiore,sbagliare strada