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Andando avanti potrebbe trasformarsi in amore, o sarebbe solo abitudine, o un capriccio?

Ciao, è un periodo un po’ strano. A settembre/ottobre frequentavo un ragazzo, il quale con una banalissima scusa mi scaricò e non si fece più sentire.
All’inizio di Marzo, però, è tornato dicendo che mesi prima si era allontanato perchè aveva paura d’amare, e ha insistito così tanto per ottenere una seconda possibilità, che gli ho detto che potevamo sentirci, senza farci però troppe aspettative. Lui, però, volutamente, di aspettative, se n’è fatte. Io mi sono sentita un po’ sotto pressione, anche perchè gli voglio bene, ma non ho la voglia di baciarlo, di vederlo, non lo immagino sempre, non c’è quell’innamoramento, quelle farfalle nello stomaco che tempo fa ho sentito per qualcun altro, verso il quale provavo così tanto che il mio umore era condizionato da lui. Ora quella storia è finita, e stavolta mi trovo in un momento in cui, sotto sotto, vorrei esser libera, andare lontano per (tra un anno) frequentare l’università senza troppi legami. Ciò l’ho tradotto come un non esser pronti per una relazione.
Ieri glie l’ho detto, di non esser pronta, ed è rimasto malissimo. E anch’io, perchè parlava di ‘andarsene’…così gli ho chiesto di starmi vicino, nonostante lui ci soffra.
Sotto sotto, mi sento egoista. Ed è una cosa che non sono mai stata. Con lui sto bene anche se non lo amo, perciò gli chiedo la sua compagnia nonostante non sia pronta, nonostante lui lo sappia e ci soffra. E lui, poverino, ci sta. E mi sento anche un po’ uno schifo perchè sono stato spesso fredda da quando ci sentiamo, o magari uscivo e lo lasciavo senza una risposta (certo c’é da dire che era parecchio assillante un mese fa, più di un fidanzato).
So che gli voglio bene, magari nemmeno poco, ma so anche che l’innamoramento è diverso
E mi chiedo, andando avanti..potrebbe trasformarsi in amore, o sarebbe solo abitudine,o solo un capriccio?
Mi piange il cuore solo al pensiero di lasciarlo andare.
Aspetto, disperatissima, una vostra risposta.,

Cara Martina,
non sempre è facile riuscire a scindere i nostri bisogni o paure dall’amore, perché a volte quel po’ di egoismo che tu descrivi ci serve a reggere quell’angoscia che ci blocca proprio quando siamo lì sulla punta di un burrone pronti a spiccare il volo.
I cambiamenti fanno paura, ed essere in due, avere accanto qualcuno che ci sorregga, ci sembra la soluzione più facile, dimenticandoci così delle nostre risorse e potenzialità.
Da quello che ci scrivi sembra che un grande affetto ti lega a questo ragazzo ma che in fondo cercate due tipi di relazioni diverse e questo probabilmente porterebbe a continui fraintendimenti e/o comportamenti che non vi fanno sentire davvero autentici e liberi di esprimervi.
L’amore non è fatto solo di scintille, ma la ricerca dell’altro deve essere un piacere.
Lasciare andare non vuole dire perdere, ma vuol dire aprire un nuovo spazio che all’inizio è vuoto ma che presto si potrebbe riempire di nuove situazioni, emozioni e nuove consapevolezze.
Magari questo spazio ti potrebbe aiutare a confrontarti con i tuoi limiti e le tue risorse, maturando così più fiducia nelle tue scelte, e chissà proprio nel momento in cui ti scopri pronta ad affrontare “da sola” la tua solitudine potresti riscoprire lui come persona o accogliere di nuovo l’amore.
Hai avuto forza nel raccontarci tutto con grande sincerità, e sarà proprio questa tua sensibilità secondo noi a guidarti e a farti trovare quale sia la scelta più giusta per te in questo momento.
Se ti va puoi continuare a scriverci.
Un caro saluto!,Martina, 18 anni,30-04-2015,Relazioni di coppia