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Come comportarsi quando si ha un’ansia di prestazione?…

Come comportarsi quando si ha un’ansia di prestazione?…,Emilio, 18 anni,11-05-2015,Ansie, sogni paure e…,

Caro Emilio,
non sappiamo in che contesto provi questa ansia da prestazione.
Comunque vista la tua età ed essendo vicini alla fine dell’anno scolastico, ipotizziamo che sia relativa alla scuola.
Alla maggior parte degli studenti è capitato di sentirsi nervosi in previsione di un’interrogazione o di una verifica, ma quando parliamo degli esami (da quelli delle medie, alla maturità, fino agli esami universitari) la sensazione di giocarsi il tutto per tutto può aumentare questo tipo di reazione e diventare una fonte di ansia e di stress difficile da sostenere. C’è chi sente di più l’ansia anticipatoria, che è quella che colpisce prima dell’esame, nei giorni o settimane nelle quali si studia e il pensiero corre costantemente ad immagini negative, legate al fallimento. Memoria e concentrazione ne risentono e possono comparire sintomi come gastrite, mal di testa e insonnia. Altri invece soffrono di più l’ansia in corso d’esame, che aumenta il giorno della prova, causando sintomi acuti (tremori, amnesia, diarrea, mal di testa, giramenti di testa) che possono comparire nelle ore immediatamente precedenti e/o durante la prova stessa. 
Da tutte le parti arrivano i consigli, dalla dieta all’abbigliamento con colori rilassanti, dalle tecniche di rilassamento a tutte le strategie più complesse per studio_esamipreparare metodi di copiatura infallibili! Al di là di tutti questi suggerimenti generali, molto dipende dal carattere del singolo studente, perché una cosa può tranquillizzare una persona, ma essere inutile per un’altra. Comunque bisogna tenere presente che l’ansia che, se contenuta, può rivelarsi utile perchè può diventare una sana spinta allo studio e rendere più produttivi. 
Visto che non conosciamo la tua situazione specifica, ti diamo alcune indicazioni generali. È utile incominciare a focalizzare l’attenzione su ciò che ci capita intorno. Su se stessi, su come si sta fisicamente (freddo, caldo, fame, sete, ecc.). Molto probabilmente ci sarà qualche bisogno che è stato trascurato: va soddisfatto immediatamente! Bisogna ricordarsi che per poter dare il meglio bisogna funzionare al meglio. Può aiutare anche confrontarsi con persone che sono nella stessa situazione e ricordarsi di focalizzare l’attenzione su persone che sembrano in una condizione migliore della propria (più tranquilli, che sorridono, ecc.). Chiedergli come stanno, se hanno paura o se hanno "gli stessi sintomi" che tu stesso riconosci di avere. Forse sarà banale, ma proprio la condivisione può portare a sentirsi meno soli e quindi a ridimensionare un peso che si pensava essere insostenibile.
In linea generale è utile che lo studente segua alcune linee-guida per minimizzare l’ansia: 
– impostare un piano di studio realistico e adeguato alla difficoltà e quantità di materiale da apprendere; 
– non utilizzare sostanze eccitanti psicotrope nell’illusione che aiutino a concentrarsi di più, perché possono dare effetti opposti (sonnolenza o iperattivazione) a seconda della sostanza, farmaco o alimento utilizzato; 
– non sacrificare i pasti e il sonno per studiare, ma alternare studio e momenti di relax e svago, perchè comunque le capacità di apprendimento e memorizzazione hanno dei limiti e delle pause rendono lo studio più efficace e produttivo; 
– mangiare poco e spesso, anche all’esame, e bere spesso, per aiutare l’organismo a non andare in debito di zuccheri, senza però appesantirlo troppo, perchè questo porterebbe a una maggiore sonnolenza; 
– fare sport anche sotto esame, perchè l’attività sportiva aiuta ad eliminare tossine e stress, attiva la tiroide e brucia i grassi in eccesso, aiutando cuore e cervello a lavorare meglio. 
Comunque è provato che, nonostante l’ansia, di solito gli esami si passano!
Se vuoi tornare a scriverci per raccontarci qualcosa in più di te noi siamo disponibili ad ascoltarti.
In bocca al lupo!
Un caro saluto!