Cari esperti,
Da sette anni ho una relazione con un ragazzo quattro anni più grande di me. All’inizio ci vedavamo poco, avevo i miei amici e lui i suoi. Piano piano per vari motivi (un po per il suo carattere ossessivo e geloso, un po perché una mia amica si è messa con il fratello) ho iniziato a uscire con lui e la sua comitiva. Durante gli anni del liceo sono emersi lati del suo carattere che ni hanno messo paura (minacce di suicidio, quando litigavano si tirava i pugni, quando ESCO con amiche ni tempesta di chiamate e se non rispondo tempesta anche loro di chiamate ecc.) Tutto questo mi ha portato a prendere la decisione di lasciarlo (dopo anni passati a parlare, cercare di cambiarlo, di fargli capire che si può fidare, che deve pensare a lui ecc) nonostante il mio istinto da crocerossina mi rendeva difficile farlo. Per un paio di settimane siano stati lontani, ho lottato contro il Dolore e la paura di essere da sola (i pochi amici che mi sono rimasti sono partiti per l università, io sono iscritta, do gli esami e ottengono ottimi risultati, ma non posso permettermi di prendere una casa vicina all’Università e sono rinchiusa nel mio piccolo paese). Lui nel frattempo si dimostrava cambiato, sembrava aver capito i suoi sbagli ecc. Allora ni sono riavvicinata. I miei nel frattempo si stanno separando (mio padre metteva in atto gli stessi comportamenti del mio ragazzo ossessivi, gelosi, minacce di suicidio ecc). La mia vita trascorre tra studio e faccende di casa, la questione economica è insopportabile. Insomma è tutto un bel casinò e ho paura di rimanere sola, ho paura che la relazione dei miei genitori condizionerà per sempre le mie relazioni, ho paura di vivere questa storia con il mio ragazzo, so per certo che devo lasciarlo ma sono molto legata a lui. Mi ripeto che devo pensare a me e allo studio, ma riesco a farlo solo se so che lui fa parte della mia vita, anche perché è l unica persona che c è sempre per me , l unica con cui posso uscire da questa casa e svariare. Come fare chiarezza nella mia testa? Dove trovare il coraggio per affrontare questo momento? Qual è il modo migliore per affrontare un momento così delicato (separazione dei miei, dal mio ragazzo)
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Cara Anonima,
dalle tue parole traspare la difficoltà che stai vivendo nel prendere una decisione così importante e portarla avanti. Riteniamo che inoltre il periodo che stai attraversando ti risulti particolarmente complicato visti i cambiamenti in atto nel tuo nucleo familiare.
Si intrecciano vari livelli nel tuo racconto, ossia la tua vita personale e di coppia, il tuo ruolo di figlia, le tue scelte, le tue amicizie.
Procediamo per gradi: il rapporto con il tuo ragazzo riveste un ruolo importante nella tua vita, anche perché ti ha accompagnato negli ultimi sette anni, per cui è chiaro che, come tu dici, fa parte di te, avete condiviso tanto insieme, sia nelle difficoltà che nelle gioie e questo unisce maggiormente; per lui e per la vostra storia hai fatto delle rinunce e anche ciò inevitabilmente sembra pesare di più nella tua decisione.
Da quanto scrivi sembrerebbe che tu sai già quale sia la scelta migliore per te, sei consapevole di non voler stare più con lui, per i motivi che elenchi, caratteristiche del suo carattere difficilmente compatibili con il vostro modo di stare insieme e con te stessa.
Ciò che ci sentiamo di dirti è che probabilmente questo forte legame, durato tanti anni, ha rappresentato per te, in questo momento di difficoltà familiare, un’ancora, un porto sicuro in cui ritrovarsi, anche per dare continuità ad una quotidianità che invece sta cambiando.
Potrebbe essere che in un momento di debolezza e sofferenza, dovuta alla separazione dei tuoi genitori, si sia riaccesa in te la difficoltà e il conflitto per la tua separazione, e tu ti sia concessa di riavvicinarti ad una persona che ti conosce, a cui appoggiarti in un momento difficile.
Può darsi che un rapporto stretto con una persona cara, come possono essere gli amici, può esserti altresì di supporto. Ossia cercare nella sfera amicale ciò che ora ti ha portato a riavvicinarti a questo ragazzo, con la convinzione che tu sai che non è con lui che vuoi stare, come scrivi.
Capita a tutti di rifugiarsi in un rapporto sicuro, in un momento di disorientamento, ma se sei certa che non è questo ciò che vuoi, meglio dirigere altrove le tue confidenze e la tua richiesta di supporto, come già fai scrivendoci, per non creare false illusioni, o riproporre una situazione di maggiore difficoltà al distacco.
È certamente utile riuscire a focalizzarti maggiormente su te stessa e la tua vita, al centro di tutte queste vicende ci sei tu, con i tuoi obiettivi di vita, lo studio e i tuoi desideri e, sarebbe poco rispettoso tralasciare tutto questo. Potrebbe esserti d’aiuto farti sostenere in questo periodo difficile da uno Psicologo, per poterti confrontare faccia a faccia sulle varie tematiche conuna persona esperta, e ritrovare le risorse che hai per procedere serenamente nella tua vita.
La separazione dei genitori, inevitabilmente ti porta a pensare alla tua relazione, perché è vero che ha un peso influente nel tuo modo di condurre un rapporto, ma ti rimanda un dato di realtà, anche le storie lunghe e durature, come un matrimonio, possono terminare per un’incompatibilità e divergenze che si vengono ad acuire negli anni. Purtroppo rispetto a questo tu subisci, in qualche modo, la scelta dei tuoi genitori e provi a gestire la sofferenza, mentre, per quanto ti riguarda, puoi scegliere.
Ciò non vuol dire che tu sia predestinata, ma proprio perché, in giovane età, hai vissuto un’esperienza così importante, hai potuto sperimentare anche il rapporto dei tuoi genitori, puoi farne tesoro per capire meglio cosa ti piace e cosa no, ciò che desideri per te, e come portare avanti una relazione affettiva per vivere serenamente.
Non c’è il modo migliore per affrontare una situazione, ma già avere le idee chiare su cosa sia meglio per te può guidare le tue scelte e aiutarti a recuperare serenità che ti giova nel portare avanti i tuoi iimpegni e fare spazio a nuove esperienze. Ritrovare un’amica /un amico con cui poter parlare potrebbe esserti utile, se non altro anche per confrontarti, per divagare. Speriamo di esserti stati d’aiuto. In bocca al lupo!
Un caro saluto!,Anonima, 21 anni,09-12-2015,Relazioni di coppia