Ho paura che la mia relazione passata stia influendo negativamente su quella che ho adesso. il mio ex mi ha lasciata esattamente il giorno prima di festeggiare un anno,siamo stati in pausa una settimana perchè lui mi aveva detto che non provava più nulla per me. è stato come se il terreno sotto i miei piedi fosse scomparso,le mie sicurezze crollate…ho passato tutto l anno a pianger e a chiedermi perchè mi avesse lasciata,non capivo la motivazione,quella non mi bastava non aveva senso per me…alla fine piano piano sono riuscita a dimenticarlo…e ora sto con un ragazzo fantastico,che mi ama e io amo lui…mi rende felice e sono molto serena in sua compagnia,siamo davvero molto complici,basta uno sguardo per capirci ma da un paio di settimane qualcosa tra noi non va…sono stata assalita da ansie e dubbi sui miei sentimenti per lui,ma poi mi tranquillizzo e sento tutto l amore che ho per lui. tra quattro giorni facciamo un anno e sono in preda alla confusione totale. sto rivestendo i panni del mio ex,sento che tra noi è finita esattamente per gli stessi motivi per cui io sono stata lasciata. solo che non voglio che finisca,voglio solo uscire fuori da questo incubo
Rebecca, 21 anni
Cara Rebecca,
è davvero difficile riuscire a capire quale sia la cosa giusta da fare in amore e soprattutto quale è il confine tra la proiezione delle nostre paure o aspettative e l’effettiva risposta dell’altro. Se i confini non sono chiari è facile trovarsi in una palude dove la confusione la fa da padrone.
In diverse mail hai raccontato il rapporto di amore legandolo a stati di grande contraddittorietà. Se da un lato c’è l’amore, la capacità di sostenersi, la voglia di dare fiducia e continuare a costruire qualcosa, dall’altro lato c’è uno stimolo alla fuga, quasi come se fosse d’obbligo scappare il più lontano possibile. Chissà magari non scappi da una persona specifica ma dal rapporto, dalla necessità di dover trasformare, trovare un compromesso, insomma condividere rispettando anche i bisogni dell’altro nella relazione.
Le esperienze pregresse lasciano diverse impronte e soprattutto quando abbiamo la sensazione che non ci sia una logica precisa, tendiamo difficilmente a voltare del tutto pagina, c’è sempre uno spazio aperto che si nutre delle nostre insicurezze, dei dubbi, delle aspettative.
Sei arrivata ad un momento della storia che ricorda un grande scoglio passato che per te è sinonimo di paura, di abbandono, solitudine, di giudizio ed inevitabilmente influisce suoi sentimenti attuali che provi per il tuo ragazzo. Che garanzie ci sono che non accada lo stesso? forse non sei pronta? perchè doversi fidare completamente dell’altro?
Questa confusione non ti permette nemmeno più di distinguere che ruolo hai, provando ad usare una metafora sei la vittima di un passato il carnefice del presente??
Non possiamo sapere se il tuo ragazzo è quello giusto, forse non lo puoi sapere nemmeno tu, abbiamo bisogno di accettare che qualcosa nella relazione ma probabilmente anche nella vita sia ignoto, non controllabile. Questo ignoto non è sempre sinonimo di incertezze, ma potrebbe essere lo stimolo che ci porta a intraprendere sempre nuove sfide, a cercare nuovi limiti da superare nuove emozioni da registrare.
Prova a prendere un grande respiro, a capire quali siano davvero le tue paure non pensare alla coppia, al tuo ex al tuo ragazzo, ma fai strada alle tue emozioni, solo nel momento in cui si diventa più consapevoli delle proprie fragilità e risorse si può accogliere l’altro per quello che è.
Potrebbe essere magari utile in questo momento di confusione cercare uno spazio di sostegno psicologico, è un luogo neutro, privo di alcun giudizio, che ti potrebbe permettere di mettere ordine e ritrovare delle strategie diverse per superare i momenti di criticità di cui la vita è costellata.
Un caro saluto!