Buon giorno
Sono reduce di 3 iui (con primo tentativo biochimica ) 1 fivet a gennaio con biochimica e tentativo icsi novembre. Fivet e icsi fatti nella stesso centro ma prima volta recuperati 3 ovociti fecondati uno solo e poi biochimica. Con icsi prelevati 3 ovociti ma s3nza fecondazione. Il laboratorio dice che i miei ovociti sono di bassa qualità almeno cosi mi ha detto il gine che alla mia età ho poche probabilità anzi scarse con i risultati che ho. Per la fivet stimolazione con gonal da 125 per 10-11 gg con icsi stimolazione con gonal f 225 e meropur 75 per 9 gg e poi ovitrelle. Ho fatto tutto quello che c’è da fare da genetica e la minima cosa tutto. Ho fatto anche la mutazione del fattore 2 ed è venuto fuori mutazioni in eterozigosi per tanto mi hanno prescritto anche clexane durante la stimolazione. Non riesco a capire cosa non va il gine mi dice che puoi tentare ancora ma non vedo positività per i miei ovociti e che devo pensare ad una eterologa ( assolutamente no non sarebbe figlio mio) anche se cresce dentro di me cmq anche per eterologa non mi danno garanzie perché in medicina non ci sono garanzie. Vorrei sapere anche se vi mancano altri dettagli su misura follicoli e ovociti se dovrei andare avanti con la simulazione e cercare di avere un risultato positivo mio magari con altri protocolli o altro escludendo eterologa e altro.grazie per la risposta
Elisa, 39 anni
Cara Elisa,
da quello che ci scrivi il tuo percorso è stato molto complesso ed immaginiamo che abbia richiesto non solo molta pazienza ma anche una grande forza psicologica.
Le indagini mediche e gli interventi da te effettuati sono sicuramente stressanti e probabilmente ti hanno portata a vivere livelli elevati di tensione.
L’investimento emotivo, quando parliamo di potenziali figli è grande e veder tradite le proprie aspettative non deve essere stato facile.
Ci sembra importante suggerirti di affidarti ad un unico percorso e questo può implicare una continuità con il proprio medico di riferimento (immaginiamo che ti rivolga ad un centro specializzato proprio in fecondazione) o di consultare altri pareri tecnici in merito facendo riferimento a quello che concerne il sistema sanitario italiano e se senti necessario allargare gli orizzonti anche all’estero, ma in ogni caso percorrere una strada alla volta.
Chi ti segue da anni conosce bene la tua storia medica e perciò sentiamo di non poter aggiungere altro rispetto alla tua situazione, considerando anche che la medicina non sempre ha il controllo di ogni cosa e che a volte possono esserci risvolti inaspettati.
Questa è una scelta che va presa in coppia ed è molto personale poiché riguarda le energie mentali ed emotive che un uomo ed una donna hanno a disposizione per affrontare qualcosa di molto complesso.
Prova a parlarne con il tuo partner cercando di confrontarvi non solo sugli aspetti tecnici ma proprio sulla possibilità di reggere ancora un percorso di questo tipo. Inevitabilmente quando vi è una medicalizzazione così costante della sessualità, finalizzata al concepimento, anche la coppia ne risente proprio perché si va a perdere quell’elemento di spontaneità legato all’intimità con l’altro.
Vi suggeriamo di farvi seguire da uno specialista di fiducia non solo per gli aspetti medici ma anche per quelli psicologici. E’ importante aver cura anche dell’equilibrio psichico in un percorso come il vostro, soprattutto se decidete per un tipo di fecondazione eterologa (molte sono le tue perplessità e sarebbe bene provare a dare luce a questi dubbi prima del trattamento medico).
Speriamo di averti fornito spunti di riflessione utili; torna a scriverci quando vuoi.
Un caro saluto!