Salve! Vorrei esporre dei miei dubbi e perplessità…
A volte mi capita di sentire che il mio respiro “non mi soddisfi”, così prova a respirare più profondamente per sentirmi appagata, talvolta inducendomi anche dei sbadigli, ma che sono finti perché fatti con lo scopo di prendere aria. Questi momenti possono durare per giorni interi, a volte magari legati a momenti di preoccupazione, altre volte senza alcun motivo. Io credo che sia un fenomeno legato all’ansia e sono anni che mi accade (a volte di più, altre volte per lunghi periodi senza). Non sono una fumatrice incallita, a volte ne fumo due o tre al giorno, altre volte sto anche giorni senza fumare, dipende! Ma quando ho “questi periodi” la sigaretta accresce la mia mancanza “respiri che mi soddisfino”, forse perché consciamente so che la sigaretta può causare problemi respiratori. Questa cosa mi destabilizza Perché non riesco a capire perché mi succeda. Ultimamente ho paura che quando respiro così forte, inspirando troppa aria, mi possa accadere qualcosa al livello cerebrale o cardiaco. Non so se la mia paura è fondata oppure è solo una condizione legata alla paura di non prendere “sufficiente aria”. Vorrei un parere esperto su tutto ciò che ho detto e anche su quanto la sigaretta influisca su questa situazione. Grazie mille …
Queen, 23 anni
Cara Queen,
innanzitutto grazie per averci espresso i tuoi dubbi e le tue perplessità. Da quello che ci scrivi sembra che questa “fame d’aria” e la sensazione che il respiro “non ti soddisfi” possano essere connessi ad un problema di tipo ansioso. Come giustamente hai notato, questi momenti sono collegati a delle preoccupazioni.
Non conosciamo nulla della tua storia personale e familiare, in questo periodo c’è qualcosa che ti preoccupa in particolare? È accaduto qualche evento che possa averti destabilizzata o comunque possa aver influito negativamente sul tuo equilibrio?
Hai già parlato con il tuo medico di base di questi episodi? Magari lui conoscendoti meglio può approfondire meglio la situazione e suggerirti delle strategie per affrontare meglio queste difficoltàà nel respirare.
A volte sai anche lo yoga o il pilates sono discipline che aiutano ad avere una maggiore consapevolezza corporea e a gestire meglio il respiro.
Per quanto riguarda il fumo da alcune ricerche emerge che la sostituzione dell’ossigeno trasportato dall’emoglobina nel sangue con il monossido di carbonio interferisce con la funzione respiratoria e può peggiorare lo stato di salute complessivo dell’organismo, diminuendo l’ossigenazione dei tessuti e generando nel soggetto uno stato di malessere che può incidere negativamente sullo stato psicologico delle persone ansiose. Probabilmente la paura che possa accadere qualcosa al livello cerebrale o cardiaco aumenta l’ansia che a sua volta crea maggiore difficoltà respiratorie. E’ chiaro che questo è un discorso generale e che caso va contestualizzato nella sua storia personale; tu ad esempio ci racconti che non sei una fumatrice assidua e questo sicuramente è un elemento da valutare.
Sicuramente l’ansia quando prende il sopravvento si autoalimenta e sembra di essere in un circuito senza via di uscita.
Potrebbe essere importante capire l’origine di tutta questa ansia e con l’aiuto di un esperto, come uno psicologo, potresti ritagliarti uno spazio protetto tutto tuo per parlare del tuo stato emotivo e imparare a conoscerti meglio.
Speriamo di esserti stati d’aiuto!
Un caro saluto!