Sono un padre di una bambina di 10 anni divorziato e mia figlia vive con la madre a 100 km di distanza e più da me. Dal 2016 faccio uso di Xanax prescritto da medici specialisti e dal mio medico di base. Ogni tanto io bevo un po’ d birra (66 cl circa), i medici lo sanno e mi dicono di stare attento e non esagerare. Vivo da solo e più le difficoltà aumentano e più io vorrei non pensare….mi è stata consigliata la lettura da parte di uno specialista, ha avuto successo per la durata della lettura di tutta la bibliografia di Sparks, ma terminata questa sto tornando in uno stato depressivo per cui mi sta capitando una o due volte a settimana di bere un po’. Da adolescente sono stato in coma per 35 giorni a causa di un incidente stradale con trauma cranico severo e altre complicazioni fisiche. La vita in quest’ ultimo anno e mezzo sta riprendendo a non sorridermi più. Domanda forse stupida e per la quale ho già avuto in un certo senso alcune risposte dai medici che mi conoscono: come posso fare a non sentirmi più solo? Scusate per il disturbo… ma mi sento solo e non voglio che questo sentire mi porti chissà dove.
Salvatore, 42 anni
Caro Salvatore,
la tua email non ci disturba affatto, al contrario ci fa piacere, infatti il nostro servizio è messo a disposizione per tutti coloro che hanno bisogno di un confronto. Dalle tue parole emerge, e crediamo sia importante sottolinearlo, che nonostante le difficoltà non ti arrendi e continui a cercare la strada migliore da percorrere per il tuo benessere psicologico, ti invitiamo quindi a non mollare. Già in passato sembra che hai dovuto affrontare periodi critici ma li hai superati, quali sono stati allora i punti di forza che ti hanno aiutato a stare meglio? Puoi far riferimento a tale risorse anche ora? Non conosciamo quali siano i suggerimenti che ti hanno dato i medici, ma possiamo affermare che spesso questi momenti di confusione possono essere affrontati e risolti con un percorso di psicoterapia. Hai mai provato a intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta? Attraverso il colloquio clinico è possibile infatti riuscire a recuperare le forze e le energie necessarie per affrontare e vivere al meglio la situazione presente, dandoti anche degli strumenti per affrontare i momenti di imapasse futuri. Se hai domande o dubbi in merito prova a scriverci e cercheremo di risponderti. In questi momento difficili è utile rivolgersi a persone di tua fiducia, e cercare quelle situazioni che ti fanno star bene, come hobby o passioni che riescano a farti vedere le cose in prospettiva e da punti vista nuovi.
Speriamo di esserti stati di aiuto, continua a scriverci se hai altri dubbi o domande.
Un caro saluto!