Salve. Oggi le scrivo per un preciso motivo. Io mi considero una persona empatica. Quindi spesso mi lascio sopraffare dai problemi e le emozioni degli altri. Proprio per questo motivo io esprimo fiducia nei miei amici che si confidano in continuazione con me. Ho due amiche con delle problematiche. Una è riuscita ad uscirne, mentre l’altra ha sofferto di anoressia ed ancora sta male. Questa mia amica penso soffri di bulimia perché si sfoga mangiando quantità enormi di cibo ed è sempre triste/depressa. Si isola e non riesce a integrarsi nel gruppo di amici che si è formato. Io le sono sempre stata vicina e tutt’ ora lo sono. In questo periodo però mi sommerge di messaggi (stamattina mi sono ritrovata 400 messaggi). Lei sta vedendo uno psicologo ma nonostante questo mi scrive come se scrivesse su un diario. Io cerco sempre di capirla e ascoltarla ma non capisce che io ho anche una mia vita. A volte mi deprimo leggendo i suoi messaggi o stando in sua compagnia e mi dispiace. Oggi mi ha anche insultata (chiamandomi stronza) dicendo che io in passato le ho detto che era bipolare; quando io non l’ho mai fatto. Mi dispiace che lei stia attraversando un brutto periodo e che i suoi genitori si comportino male con lei ma non riesco a sopportare la tristezza che mi scarica addosso e le brutte parole. Io sono una persona paziente solitamente, ma mi sto stancando. Mi sembra sempre di fare di tutto per aiutare gli altri e in cambio cosa ottengo? Essere chiamata stronza. Alla fine mi faccio anche troppi problemi per aiutare gli altri. Ma quando qualcuno mi chiederà se sto bene? So che chi è depresso è egoista, ma non ce la faccio più.
Vorrei poterle non rispondere più ma ho paura che se lo faccio lei possa fare qualche sciocchezza.
Che cosa mi consiglia di fare? Come posso avere un po di spazio per me?
Askyfullofstars, 17 anni
Cara Askyfullofstars,
è un piacere sentire parlare di empatia da una ragazza di 17 anni in un periodo storico in cui l’incapacità di sintonizzarsi con le emozioni degli altri e di mettersi nei panni degli altri sta creando una disumanizzazione preoccupante.
Per chi fa il nostro mestiere è alla base di qualsiasi possibile relazione, ma per non farsi sopraffare dalla sofferenza siamo chiamati a fare un lungo lavoro personale che ci permette di poter aiutare chi ha bisogno senza sprofondare. Sicuramente tu hai un’attitudine che imparerai a gestire con gli anni, ma, come dici anche tu, c’è un limite a tutto, 400 messaggi sono davvero troppi per chiunque!
Abbiamo capito che la tua amica sta molto male e che sta facendo un percorso personale che ci auguriamo possa aiutarla a superare le sue difficoltà, proprio per questo tu non puoi e non devi farti carico della sua sofferenza.
Capiamo la tua preoccupazione, ma essere amici non significa accettare tutto dell’altro per paura, è bene che ci sia sempre una comunicazione chiara e sincera, siamo certi che con la delicatezza che ti contraddistingue potrai spiegarle come ti senti quando lei fa così, mettendo, per una volta, te in primo piano. Senza fare accuse o attacchi forse lei potrà andare al di là del suo dolore e sentire le tue emozioni, quelle di una persona che le è stata sempre vicina nonostante tutto.
Forse, in questo modo, aiuterai anche lei a mettere dei limiti al suo comportamento, che a volte supera i confini della socialità.
Facci sapere come vanno le cose.
Un caro saluto!