Cari esperti, vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono in un periodo un pò particolare della mia vita; studio medicina e sin dai tempi del liceo sono stata una persona molto studiosa, che dedicava tutto il suo tempo allo studio, per prendere buoni voti e per sentirsi soddisfatta, a posto con se stessa – anche se quella soddisfazione è sempre stata limitata, come se non fosse così grande. Ho sempre limitato tantissimo le uscite con gli amici e lo svago personale. Con l’inizio dell’università e il carico di studio notevolmente maggiore le cose sono peggiorate: se prima mi imponevo di studiare tanto sacrificando tutto il resto, di certo mi sarei dovuta sfondare ancora di più di studio anche perchè mi sono sempre sentita ‘meno’ in tutto rispetto agli altri e quindi se agli altri bastava meno per raggiungere determinati risultati, a me serviva molto di più. Fatto sta che è da quattro anni che mi alzo la mattina presto e inizio a studiare finendo la sera tardi. Insomma, un forte stress dettato quasi da un istinto autodistruttivo – che se vogliamo già in passato si è manifestato come DCA. Da un anno e mezzo sto con un ragazzo e quindi l’unico tempo libero che mi concedo è nel weekend con lui. Negli scorsi mesi tutti gli impegni che ho avuto, inerenti all’università e anche non, mi hanno mandata ancora più in crisi perchè il tempo per fare le mie cose è stato davvero poco e quindi già vedo naufragare la mia carriera universitaria. E tutto il sacrificio che lo studio mi comporta lo sopporto ancora meno perchè vorrei avere più tempo per essere più libera e serena. Tutto questo mi ha portato ad avere dei sintomi come da esaurimento nervoso: mi sento sempre stressata, infelice, apatica, come se non sentissi più alcuna emozione e nulla mi facesse più nè caldo nè freddo, come se non riuscissi ad apprezzare più nulla e a capire nulla dei miei sentimenti. Mi sento nervosa e ho pensieri brutti in merito alla paura di perdere persone care, che mi portano a piangere per niente. Mi sento emotivamente spaesata, disorientata. Non so come fare e soprattutto ho paura quando sento di non provare più emozioni o sentimenti perchè non mi capisco più io e non mi capisco all’interno della mia relazione. Spero mi saprete dare qualche consiglio.
Grazie per il vostro aiuto.
Marilena, 24 anni
Cara Marilena,
immaginiamo non sia facile gestire una situazione del genere, ma non è impossibile! Quindi cercheremo di fare del nostro meglio aprendoti delle riflessioni da cui partire.
Dalle tue parole si evince una grande sofferenza, sei una ragazza molto capace e piena di forza di volontà, decisa nel seguire i propri obiettivi facendo sforzi e sacrifici. Certo, la facoltà di medicina è alquanto impegnativa e immaginiamo che richieda davvero tanto lavoro. Vogliamo però partire da una riflessione che sta proprio nel tuo essere soddisfatta fino a poco tempo fa, lo studio ti faceva sentire appagata eppure col tempo sembra che le cose abbiano preso una piega diversa, e forse non è un male. Sembra che dentro di te si sia fatto spazio per “altro” oltre allo studio che sicuramente è importante e rappresenta una grande base per il tuo futuro lavorativo, ma non è tutto. Quell’altro di cui parliamo è proprio tutto ciò che ti circonda, dai sentimenti, alle relazioni, agli svaghi nel tempo libero, insomma la vita! Siamo fatti di tanti cassetti e forse ora è arrivato il momento di aprirli e vedere cosa custodiscono. Dici di volere più tempo per te stessa, e questo è un aspetto non solo positivo ma anche sano. D’altra parte il corpo ti sta mandando dei segnali importanti che vanno accolti e ascoltati. Quindi riparti proprio da qui, da te stessa, dal tuo tempo, concediti ciò che può farti stare bene, questo non vuol dire accantonare lo studio e gli impegni, piuttosto imparare a far coesistere le due cose. Quell’equilibrio che forse prima ti dava benessere e soddisfazione, anche se apparentemente, è entrato un pò in crisi ed è tempo di trovarne uno nuovo, più funzionale, che possa farti tornare a godere della vita. Vedrai che anche la relazione con il tuo partner ne trarrà giovamento!
Inoltre, non è detto che anche lo studio e l’apprendimento non tragga beneficio da questo nuovo approccio alla vita, quindi è possibile che ti serviranno meno ore per raggiungere lo stesso risultato. Se così non dovesse essere, vale comunque la pena rallentare, a costo di laurearti un pochino più tardi, ne vale della tua salute fisica e mentale, oltre che della tua felicità.
Se queste strategie non dovessero essere sufficienti, ti consigliamo di rivolgerti a uno specialista per iniziare un percorso di supporto.
Speriamo di averti dato degli spunti su cui poter riflettere, torna a scriverci quando vuoi!
Un caro saluto!