Buongiorno,
sono una ragazza di 15 anni e ultimamente ho un problema. Mi sento molto indifferente, a qualsiasi cosa,agli amici, quasi alla famiglia e, anche se dovessi avere un fidanzato, mi sentirei lo stesso indifferente. A causa di questo ho lasciato il mio ragazzo perché non provavo più niente, neanche a dire “lo lascio perché c’è un problema di coppia” o cose simili. Mi sento indifferente anche alle cose che mi piacciono tanto. Ho anche molta ansia e paura per mio nonno che è abbastanza anziano, da un momento all’altro potrebbe non esserci più ma io non gli sto abbastanza vicino perché mi sento indifferente a ciò, anche se poche volte piango la sera senza motivo, o con un motivo che non so o che non riesco a riconoscere. Come faccio? Come posso sbloccare questa indifferenza che ho, forse usata come “scudo” per paura di essere ferita da qualsiasi persona? Grazie per la risposta.
Anonima, 15 anni
Cara Anonima,
hai fatto una analisi molto lucida e precisa. Hai ragione a volte può succedere che per difenderci dal dolore, dalle delusioni e aspettative diventa necessario silenziare le emozioni e mettere distanza.
La morte non è un passaggio facile soprattutto quando è correlato a persone di riferimento della nostra vita. Ci si trova di fronte al senso della vita, alla sua precarietà, al senso di impotenza e alla difficoltà di poter controllare ogni variabile.
Per cui la tua reazione è naturale.
Però il dolore, le paure si possono silenziarle in superficie ma in maniera sotterranea lavorano e lasciano comunque dei segni profondi.
Stai chiedendo aiuto e questo vuol dire che tu stessa non ti ritrovi in questa maschera di freddezza che indossi, hai molte più risorse di quanto pensi.
Rinunciare alla vita e all’emotività non ti metterà al sicuro dalle delusioni della vita.
Non sappiamo se nella tua scuola ci sia uno sportello di ascolto psicologico ma potrebbe essere uno spazio utile per confrontarsi con le tue emozioni e soffermarti sulle tue risorse.
Un caro saluto!