Sento il tatto amplificato e un corpo intorpidito insomma…
Circa 3 giorni fa ho fatto uso di cannabis con alcuni amici.
Premetto che io non sono uno che fuma tanto ma quella volta fumai un po’ di più rispetto al solito.
Il giorno dopo aver fumato mi sono svegliato come se fossi ancora sotto l’effetto della droga e tutt’ora sento la spazialità del mio corpo molto strana, il tatto amplificato, ho fastidio anche dallo sfregamento dei vestiti, sento come il corpo intorpidito insomma. Ho paura di rimanere così per sempre.
Riccardo, 16 anni
Caro Riccardo,
l’uso, anche non massiccio, di cannabinoidi può portare una serie di effetti collaterali che coinvolgono sia il corpo che la psiche. A livello corporeo si potrebbe riscontrare sonnolenza, mancanza di concentrazione, modificazioni nella percezione spazio-temporale, agitazione, congiuntivite, ecc. Tieni conto che lo stato indotto dalla cannabis varia notevolmente in base alla personalità di chi l’assume, allo stato psicologico, al modo d’uso e alla quantità di THC assunto. Evidentemente questo tuo “fumare un pò di più del solito” potrebbe non essere stato ben tollerato dal tuo corpo.
Alla tua paura di rimanere così per sempre, rispondiamo che non sarà questa unica volta di uso smodato a dare gli effetti persistenti, ma l’assunzione costante e continua potrebbe creare danni permanenti. Recenti studi hanno messo in evidenza che l’abuso di tale sostanza potrebbe indurre una dipendenza psicologica legata al rischio di un trasformazione della personalità, in termini di perdita di contatto con la realtà; anche a livello fisico sembrerebbe che una lunga assunzione potrebbe indurre delle modifiche cromosomiche a carico delle cellule cerebrali.
La riflessione più importante che vorremmo invitarti a fare è perché assumere, anche se non di frequente, questa sostanza che può dare sintomi spiacevoli; quale esigenza sta alla base di questa abitudine?
Se ti va torna a scriverci per farci sapere cosa ne pensi e se vuoi per continuare a confrontarci su questo tema.
Un caro saluto!
