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Sono divorziata per cui mi trovo sola a casa a sostenere tutto il peso…

Buongiorno ho bisogno di un aiuto e sostegno psicologico .In questo momento difficile mi trovo a casa come tutti ad affrontare una situazione non facile.Ho 2 bambine una di 5 anni e una di 12 ho un attività sono una che ha p.iva. Quindi se non lavoro non incasso e avendo ormai quasi finito i miei pochi risparmi  non so come farò a dare da mangiare alle mie bimbe .Sono divorziata per cui mi trovo solo e sono piu i mesi che non mi da mantenimento che quelli che mi da ..Sono sola a casa a sostenere tutto il peso.Compiti con la grande difficile da sostenere perché giustamente i professori sono in difficoltà a gestire il tutto e anche loro cercano di fare il meglio che possono..La grande è demotivata sono spesso che la rimprovero xché non vuole fare compiti non riesce a capire i nuovi programmi …la piccolina vuole uscire stare con i suoi amichetti e andare al parco…Facciamo torte pizze giochiamo insieme ma ormai siamo stanchi anche di fare sempre le stesse cose ..Per di piu si è messo anche il tempo che non è a nostro favore con il troppo vento hai paura che escono fuori e si ammalino e vorresti evitare di chiamare dottore o ancor peggio andare in ospedale in questi periodi ..Ho un attività sia a latisana che una a bibione che non so se aprirò sono piena di debiti rate da pagare affitti mutuo finanziamenti ….Dormo poco mi sveglio in continuo e per di più mi viene solo voglia di piangere….

Nadia



Cara Nadia,
stiamo assistendo ad una situazione che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare. Restando in casa stiamo tutti facendo un grande sacrificio che condiziona inevitabilmente la nostra vita economica e familiare. Dalle sue parole avvertiamo una solitudine, legata probabilmente non solo allo stile di vita alterato da questo duro periodo di isolamento che, inevitabilmente, porta ad amplificare le paure più profonde, come quella che si possa ammalare lei o le sue bambine o che non possa riuscire a mantenere attivo il proprio lavoro. Questo momento di fermo assoluto fa emergere soprattutto tutti quei pensieri e vissuti emotivi che nella quotidianità presi dalla corsa e dagli incastri cerchiamo di evitare, e che ora invece sembrano caderci tutti addosso. Come questo vuoto, la solitudine, la stanchezza di affrontare sempre tutto da sola, la difficoltà di dover sempre essere forte senza permettersi mai di cadere o esitare un attimo.
E’ normale quindi avere un momento di grande stanchezza e anche di paura, perchè virus contamina ed esaspera tutte le nostre emozioni e non deve farle dimenticare la madre coraggiosa che ha dimostrato di essere fino ad ora.
Potrebbe essere molto importante mantenere una routine in casa, come già ha pensato, con orari cadenzati da attività strutturate, come ad esempio lo svolgere le attività domestiche coinvolgendo magari la bambina più piccola mentre la grande cerca di seguire le lezioni online, ad altre attività più creative, come può esserlo l’esercizio fisico in casa o la pittura, scrittura o ancora delle letture condivise, che consentono di distrarsi e di contattare stati emotivi che difficilmente lasciamo emergere. E’ difficile anche per i bimbi riuscire a confrontarsi con queste nuove sfide, nuove modalità di apprendimento e a volte forse i loro capricci nascondono la paura di non farcela, di deluderci o forse sono preoccupati per noi genitori. Cerchi di non arrabbiarsi rispetto ai compiti ma di capire insieme cosa c’è che non va, può condividere la sua preoccupazione, i bambini hanno le antenne sanno leggere anche laddove non siamo espliciti. Un bambino per sentirsi sicuro non deve vedere un adulto che finge, è legittimo essere preoccupati, così come è importante trovare insieme delle soluzioni. I bambini sanno bene che i mostri si possono distruggere attraverso prove di grandi coraggio. Questo periodo non durerà per sempre quindi è importante soffermarci anche su alcuni aspetti positivi dati dal trascorrere più tempo in casa con i familiari. In questo senso, potrebbe essere prezioso per il legame con le sue figlie, il ritagliarsi dei momenti esclusivi con entrambe le bambine in cui lasciare che condividano con lei pensieri e timori che le preoccupano, o magari dei desideri che vorrebbero realizzare. In tal senso, questo momento potrebbe essere per lei anche un’occasione preziosa per disfarsi delle cose inutili e connettersi con se stessa, coltivando un’auto osservazione utile a mettere in luce i suoi veri bisogni.  Cerchi aiuto nella sua famiglia, con una sua amica, con i genitori del gruppo classe, magari anche loro condividono le stesse paure ed insieme si trovano strategie diverse.
Se vorrà continuare a scriverci saremo lieti di condividere con lei questi momenti.
Un caro saluto!