Buongiorno esperti, vi scrivo perché avrei bisogno di un consiglio e di un parere riguardo ad un dubbio che mi accompagna da qualche mese. Mi spiego meglio: verso la fine di febbraio, 3/ 4 giorni dopo essere stata a Milano in università per dare alcuni esami (io abito in un paesino in provincia di como), ho iniziato ad avere una tosse secca molto forte e persistente, che mi faceva “pizzicare” la gola e mi faceva dolere il petto, come se qualcuno mi stesse dando dei pugni con le nocche sullo sterno. La gola mi bruciava, ma era un bruciore strano: non la sentivo infiammata, era proprio come se ci fossero dei piccoli spilli all’interno ogni volta che tossivo. Dopo qualche giorno in cui ho cercato di non dare peso a questa tosse, la cosa è peggiorata: ho iniziato a provare un senso di affanno, soprattutto quando dovevo parlare o camminare. Mi mancava il respiro e la voce mi scendeva facilmente. Quando parlavo dovevo farlo piano in modo tale che non mi partissero i forti colpi di tosse e in più a fine frase mi sentivo proprio affaticata, e i battiti aumentavano un sacco per lo sforzo. Così ho deciso di intervenire, e, dopo aver consultato il mio medico, ho preso lo sciroppo e ho fatto l’aerosol per almeno 4 giorni. Tutto però senza risultato: la tosse non voleva sparire e anzi verso sera aumentava, precludendomi anche il sonno. Un po’ spaventata ho chiesto consiglio anche al mio farmacista, il quale ricordo che mi ha risposto che non ero la prima a presentare quel tipo di tosse in paese. Inoltre mi ha detto che sarebbe potuto essere allergia, anche se, visto il periodo (pieno inverno) era un po’ presto. Così mi ha prescritto l’antistaminico per un po’ di giorni. Tuttavia, anche in questo caso non ha funzionato. Sono arrivata a pensare che magari la tosse fosse collegata all’ansia o allo stress da esami, ma in quel periodo ero molto felice e tranquilla, quindi l’ho quasi subito escluso. Dopo quasi 2 settimane e mezzo fortunatamente e inspiegabilmente la tosse è sparita. Durante il periodo primaverile, quando solitamente soffro molto di allergia al polline, la tosse non si è mai presentata. Purtroppo però, con il passare dei mesi, mi sono resa conto di una cosa strana: quando vado a camminare, sopratutto in montagna ( cosa che ho sempre fatto tranquillamente) vado quasi subito in affanno, mi sento quasi soffocare e mi sento molto appesantita. Devo fermarmi spesso per riprendere fiato, e anche quando riparto i battiti del cuore aumentano tanto e faccio molta fatica. Io non vado in palestra o a correre, e non mi alleno, ma non ho mai avuto problemi ad andare a camminare, anche camminate in alta quota o lunghe. Ho 24 anni, ho una buona salute, non sono né grassa né obesa, sono alta 163 cm e peso 55, quindi mi ritengo normale, abbastanza magra. La cosa che mi preoccupa è che vado in affanno anche facendo due semplici rampe di scale. Non penso sia asma, anche perché mia sorella ne soffre e a lei viene anche quando dorme o quando si fanno le pulizie in casa e si crea polvere. Io invece sento questa sensazione di affanno solo quando faccio qualche sforzo, ed è come se i miei polmoni si sforzassero per funzionare bene. E qui mi sorge il dubbio: dopo tutto quello che è successo e sta succedendo nel mondo riguardo al coronavirus, in questo ultimo periodo mi è sorto il dubbio che forse quella tosse secca e strana fosse proprio quello. Non so se mi sto lasciando condizionare da tutte le notizie e le cose che si sentono al telegiornale, però se ripenso al periodo in cui ho cominciato ad avere quella tosse mi viene in mente che forse, essendo stata spesso a Milano in mezzo a tante persone, potrei aver preso proprio il coronavirus. Ne ho parlato con il mio ragazzo o le mie amiche e loro mi prendono un po’ in giro, dicendo che appunto mi sto lasciando condizionare. Una cosa che non ho detto è che qualche tempo prima della tosse avevo avuto qualche linea di febbre per 2 giorni, cosa che non mi capitava da 18 anni!! Per questo piu di una volta ho pensato di rivolgermi al mio medico per chiedergli un parere. Voi cosa ne pensate? Un test sierologico sarebbe efficace e saprebbe dirmi se per caso ho avuto il coronavirus? *devo lasciar perdere?
Anonima, 24 anni
Cara Anonima,
i tuoi ragionamenti non ci sembrano essere così irreali, magari potrebbe non esserci alcuna connessione specifica, però il periodo, i sintomi, le difficoltà che hai rilevato si sovrappongono facilmente e quindi possono destare preoccupazioni.
Per cui è giusto che tu possa fare chiarezza e rivolgerti al tuo medico di riferimento. Dopo una iniziale visita potrebbe consigliarti di fare una spirometria o degli accertamenti più specifici per valutare meglio questa difficoltà respiratoria che avviene soprattutto sotto sforzo. Considera che in montagna, nonostante l’aria sia più pulita è anche più rarefatta e quindi con meno ossigeno. Questo potrebbe accentuare un respiro più corto e l’affanno, soprattutto se si hanno pregresse problematiche respiratorie.
In merito al sierologico, attraverso l’analisi quantitativa potresti eventualmente rilevare la presenza o meno di immunoglobuline e quindi la quantità di anticorpi presenti nel sangue. Ma visto che non vi sono certezze assolute ed essendo un intervallo di tempo abbastanza lungo, riferendoci a febbraio, il risultato potrebbe anche non essere completamente attendibile. Invece riteniamo fondamentale che tu possa fare una visita specifica dal tuo medico di base o da uno Pneumologo che saprà mettere insieme i sintomi e dare quindi una risposta consona alla tua storia anamnestica.
Speriamo di essere stati di aiuto.
Un caro saluto!