Buongiorno, non mi è chiara la differenza tra i vari test utilizzati per rilevare la positività al coronavirus, in particolare mi riferisco a: il pungidito, il sierologico, il tampone rapido e il tampone molecolare. Non so quale test mi convenga fare per togliermi il dubbio. Grazie.
Mara, 25 anni
Cara Mara,
comprendiamo la tua difficoltà a fare chiarezza tra i vari tipi di test che rilevano la positività al coronavirus, essendo diversi e di varia natura. Proviamo a chiarirti un po’ le idee attraverso questo breve riassunto.
Il tampone molecolare serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi a scoprire se c’è un’infezione in corso. L’esame si esegue molto rapidamente tramite l’ausilio di un cotton fioc e può essere praticato in due diverse maniere: inserendo il bastoncino nel naso o nella bocca. Una volta inserito, il cotton fioc viene delicatamente strofinato sulla mucosa. Questo tipo di esame resta, al momento, il più affidabile.
Il tempo medio per ottenere il risultato è intorno alle 12-24 ore ma, in caso di eccessiva richiesta, possono essere necessari alcuni giorni.
Il tampone nasofaringeo rapido è utilizzato specialmente per grandi controlli, come quelli che sono eseguiti in porti, aeroporti e scuole. Il test antigenico rapido è in grado di assicurare una diagnosi accelerata di casi di Covid-19, elaborando i risultati in 15 minuti. La modalità di prelievo è la stessa del tampone: si impiega un cotton fioc da inserire nel naso o nella bocca, ma poi in laboratorio non vengono cercati i geni del virus bensì le sue proteine (antigeni).
I test sierologici servono invece per la ricerca degli anticorpi diretti contro il virus, per capire quindi se una persona è già entrata in contatto con il coronavirus. Solitamente la procedura per effettuare l’esame sierologico prevede il prelievo e l’analisi del sangue. Con questa modalità si misurano gli anticorpi anti-Sars-Cov-2, che il nostro organismo produce se entra in contatto con il Covid-19.
Esistono due tipi di test sierologici: rapido (qualitativo): con una goccia di sangue, ottenuta con un prelievo capillare, si stabilisce la presenza degli anticorpi. Il risultato viene fornito nell’arco di 20 minuti; semi-quantitativo: con un prelievo venoso si misura la quantità degli anticorpi nel sangue. Il risultato arriva nell’arco di qualche giorno.
È importante chiarire, però, che i due metodi non sono sovrapponibili. Il metodo della goccia di sangue, infatti, è meno accurato, presenza di numerosi risultati falsi positivi, e il risultato ottenuto dovrebbe essere sempre confermato da un test eseguito su prelievo di sangue.
Questo test però non è in grado di stabilire se gli anticorpi siano neutralizzanti e, quindi, se una persona sia protetta o meno. È dunque doveroso sottolineare che il test sierologico non può essere considerato un sostituto del tampone, poiché è solo quest’ultimo a dimostrare la presenza o meno del materiale generico virale.
I test salivari sono stati proposti test che utilizzano come campione da analizzare la saliva. Come per i tamponi, anche per i test salivari esistono test di tipo molecolare (che rilevano cioè la presenza nel campione dell’Rna del virus) e di tipo antigenico (che rilevano nel campione le proteine virali).
I metodi di analisi in laboratorio della tipologia molecolare sono gli stessi impiegati per il tampone nasofaringeo. L’utilizzo è indicato soltanto in casi particolari, come per esempio la conferma urgente di positività riscontrate nel corso di test antigenici.
La seconda soluzione invece è a lettura visiva (la cosiddetta “saponetta”), non richiede strumentazione di laboratorio e dà i risultati in pochi minuti, ma applicato alla saliva (contesto diverso da quello per cui è certificato, cioè tampone), ai primi test effettuati sembrerebbe risultare meno performante rispetto al test molecolare standard.
Non sapendo nulla della tua situazione e del motivo per cu vuoi toglierti il “dubbio” non possiamo indirizzarti verso il test più adatto al tuo caso, in ogni caso ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico per una risposta più specifica.
Un caro saluto!
L’èquipe degli esperti