La medicina osteopatica è un approccio che incorpora conoscenze mediche e scientifiche e utilizza una serie di tecniche di manipolazione in ambito di valutazione, diagnosi e trattamento di varie tipologie di disturbi (WHO, 2015). La valutazione osteopatica permette di rilevare la presenza di disfunzioni somatiche, indicative dell’alterazione dello stato di salute causato da eventi stressanti esterni o interni all’organismo, come traumi e/o patologie. L’obiettivo del trattamento osteopatico è quello di migliorare la postura e le capacità motorie, che sono i presupposti per uno sviluppo equilibrato e armonioso dell’organismo. La valutazione osteopatica dei bambini con disturbo dello spettro autistico consente l’individuazione di aspetti disfunzionali a livello somatico che possono arricchire la comprensione dello stato di salute e dei comportamenti del bambino a partire dalla relazione struttura/funzione, ivi compresi i dimorfismi cranio facciali e le plagiocefalie.
La presente ricerca esplorativa ha permesso di rilevare la presenza di segni di plagiocefalia in circa la metà di un campione di 250 bambini con disturbo dello spettro autistico di età prescolare e scolare; di questi il 44% mostra segni di dismorfismo cranio facciale, indice di un continuo adattamento morfostrutturale non ancora sufficientemente considerato come elemento di interferenza dello sviluppo globale del bambino. L’incidenza osservata è coerente con l’incidenza della plagiocefalia nella popolazione pediatrica e sostiene l’ipotesi che proprio nei bambini con disturbo dello spettro autistico possa essere utile integrare la competenza osteopatica con le altre professioni sanitarie coinvolte nelle fasi diagnostiche e terapeutiche. Gli Autori concludono che l’osservazione osteopatica può contribuire alla definizione del profilo di funzionamento del bambino ASD e dei suoi bisogni, in un’ottica di presa in carico globale e di individualizzazione delle cure.