L’ossicodone è un oppioide semisintetico strutturalmente correlato a morfina e codeina; come la morfina presenta una elevata affinità per i recettori mu, kappa e delta del cervello e del midollo spinale ed è privo di proprietà antagoniste.
Somministrato per via orale, viene ben assorbito. La cessione di ossicodone dalle compresse avviene in due fasi, con un rilascio iniziale relativamente veloce che produce una insorgenza dell’effetto analgesico precoce, seguito da un rilascio più controllato che determina una durata d’azione di 12h. Le concentrazioni plasmatiche massime si raggiungono dopo circa 3h.
Sono le pillole a base di ossicodone la nuova “moda dello sballo”, importata dagli Stati Uniti. Un principio attivo utilizzato come potente antidolorifico, in particolare per pazienti oncologici, dietro necessaria prescrizione medica ma che, se usato illegalmente, può diventare uno stupefacente di una volta e mezza più forte dell’eroina. Marijuana e alcol possono poi amplificarne gli effetti.
«In Italia il fenomeno sicuramente non è così presente come negli Stati Uniti» risponde Roberta Pacifici, direttore del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità.
Il problema nel nostro paese, però, potrebbe anche essere sottostimato, perché alcune morti da droga non sono accompagnate da un’analisi puntuale della sostanza che ha provocato il decesso. Con gli oppioidi sintetici, tra l’altro, essendo sostanze molto più potenti di morfina ed eroina, è possibile arrivare a intossicazioni gravi o fatali con molta più facilità.
I pazienti dipendenti fisicamente dall’ossicodone hanno alto rischio di manifestare sintomi di astinenza quando interrompono bruscamente l’assunzione del farmaco. Per questo quando il farmaco è stato assunto per un periodo prolungato, viene sospeso gradualmente. Le persone che usano regolarmente l’ossicodone a scopo ricreativo o a dosi superiori a quelle prescritte corrono un rischio maggiore di incorrere in gravi sintomi di astinenza. I sintomi di astinenza da ossicodone, come nel caso degli altri oppioidi, possono includere ansia, attacchi di panico, nausea, insonnia, dolori muscolari, debolezza muscolare, febbre e altri sintomi simil-influenzali.
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