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Terapie espressive. Di Renzo: Corporeità, grafismo, musica, sono canali con cui un terapeuta può ‘agganciare’ il bambino

“Anche una semplice traccia sul foglio può essere l’inizio di un processo cognitivo ed emotivo”
A gennaio riparte la Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-MITE

“Avendo a che fare con l’età evolutiva ci troviamo molto spesso a lavorare in aree pre-verbali e non verbali dunque cerchiamo di munire il terapeuta di strumenti che gli consentano di poter raggiungere il bambino favorendone l’espressività”. Parte da qui Magda Di Renzo, responsabile del Servizio terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) e direttrice della Scuola in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-MITE, per spiegare l’importanza di insegnare ai futuri psicoterapeuti dell’età evolutiva le terapie espressive. “Nel percorso formativo della Scuola sono previsti dei laboratori espressivi che consentono agli allievi di comprendere come un semplice gesto o una semplice traccia sul foglio siano in realtà l’inizio di un processo cognitivo ed emotivo – dice Di Renzo- a volte, infatti, è soltanto attraverso il disegno o il colorare che il bambino può percorrere le sue prime tappe che sono, naturalmente, sempre accompagnate dalla verbalizzazione”. La psicoterapeuta ci tiene a sottolineare che “queste tecniche non si improvvisano ma- dice- bisogna avere una certa sensibilità e una certa formazione”. Ma cosa si intende per terapie espressive? ”L’uso di strumenti non verbali- spiega la direttrice della Scuola- dalla corporeità, al grafismo, all’utilizzo della musica, ossia tutti quei canali con cui sia possibile agganciare un bambino”. E non si parla solo di bambini con patologie gravi “ma anche di bimbi che manifestano dei disagi e che proprio attraverso l’espressività possono colmare le loro lacune”, conclude Di Renzo.

La Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-MITE ripartirà a gennaio per il primo anno. La Scuola propone 2.000 ore di formazione, di cui 1.000 di insegnamenti teorico-pratici, 400 ore di formazione personale e clinica, 600 ore di tirocinio.

Al termine del quadriennio i corsisti, oltre a diventare psicoterapeuti, avranno anche conseguito tre patentini per l’uso professionale del Test di Wartegg, del Test sul Contagio Emotivo (TCE) e del Training Autogeno per gli adolescenti.

A questo link tutte le informazioni: http://www.fondazionemite.org/scuola-psicoterapia/