“Il valore espressivo del disegno dipende dal gesto grafico stesso. Il grafismo non è una questione di livello, ma di temperamento, di orientamento, di espressione. Vitale sarà, allora, in termini evolutivi, accogliere il gesto, perché l’iscrizione di tracce grafiche su una superficie piana testimonia, a un livello evolutivo-fisiologico, il temperamento del bambino, le sue reazioni tonico-emotive”. A scriverlo nel sul libro ‘Il bambino e la lampada dell’arte’, edito da Magi, è Paolo Pace, neuropsichiatra infantile e responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Castelvetrano presso l’Asp di Trapani.
Dal titolo del libro prende il nome la tavola rotonda in programma giovedì 7 ottobre alle 17.30 presso il Museo Archeologico regionale ‘Lilibeo Bagli Anselmi’ di Marsala (Tp), organizzata dalla Fondazione Mite in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia (IdO), in cui si approfondirà il tema ‘espressività e approccio evolutivo’. L’incontro vedrà dialogare lo stesso Pace con Magda Di Renzo, analista junghiana Arpa – Iaap, responsabile del servizio di terapia dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-Mite; Antonella Bianco, danzamovimentoterapeuta e psicologa; Linda Licari, docente in disegno e discipline pittoriche, specializzata in Sostegno.