Con il termine “nuove droghe” o Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) ci si riferisce a sostanze di “recente” scoperta e introduzione sul mercato illegale, i cui effetti provocano conseguenze, sia fisiche che mentali, gravi e talvolta impreviste. In realtà molte delle sostanze che sono comunemente definite nuove droghe sono state scoperte già da molto tempo.
Con questo termine si intendono sostanze chimiche di sintesi costruite appositamente per ottenere una molecola formalmente nuova ma strutturalmente e farmacologicamente simile a droghe note e già vietate. Si tratta di un gruppo di sostanze che provocano varie conseguenze sul Sistema Nervoso Centrale, eccitandone o inibendone il funzionamento e che vengono assunte come qualunque altra droga.
Tra le nuove droghe, le più diffuse e conosciute sono:
Le Designer Drugs: droghe che vengono create in laboratorio da chimici esperti per raggirare le vigenti norme di legge. Generalmente vengono sintetizzate modificando la struttura molecolare di altre droghe o, meno frequentemente, creando sostanze con strutture chimiche del tutto diverse che producono effetti simili a quelli causati dalle droghe illegali. Poiché alcune di queste molecole non rientrano nelle liste di sostanze illecite dei vari stati, la loro vendita o utilizzo non può essere perseguito (almeno fintanto che non vengono dichiarate illegali).
Tra queste possiamo citare i cannabinoidi sintetici, conosciuti sul mercato con vari nomi tra cui Spice (molecole che mimano gli effetti del fitocannabinoide THC ma hanno una potenza e tossicità molto maggiore dei cannabinoidi naturali), la benzocaina (che riproduce gli effetti della cocaina) e tutte quelle molecole che ripropongono gli effetti degli allucinogeni tra cui i catinoni sintetici (derivati chimici della molecola tossica contenuta nella pianta di Khat).
Le Smart Drugs (cosiddette droghe furbe): con questo termine si intende tutta una serie di sostanze, di origine sia naturale che sintetica, che vengono assunte perché consentono di migliorare le capacità cognitive (come per es. la memoria e la capacità di apprendimento) aumentando l’apporto di ossigeno e il rilascio di neurotrasmettitori. Le smart drugs, oltre ad aumentare le potenzialità cerebrali, sembrano migliorare anche le performance fisiche di chi le assume e fornire effetti psichedelici con alterazione delle percezioni sensoriali. Tuttavia, queste sostanze possono presentare anche effetti allucinogeni ed altri effetti dannosi, sebbene in parte ancora ancora sconosciuti. Il termine “smart” sembrerebbe legato al fatto che tali droghe non sono presenti nelle Tabelle Legislative riportanti le sostanze stupefacenti e psicotrope vietate dalla legge. Sarebbero quindi “droghe furbe” soprattutto perché sfuggono a questi controlli e chi ne fa uso o le commercializza non è perseguibile. Spesso sono vendute come profumatori ambientali, semi da collezione, erbe per infusi, ecc. ma gli “psiconauti”, come si definiscono i consumatori di questi prodotti, li utilizzano per fumarle o masticarle ottenendone effetti psicotropi. Tra le Smart Drugs una delle più famose è la Salvia Divinorum, una pianta regolarmente e legalmente venduta negli smart shops come profumatore ambientale, un potente allucinogeno naturale la cui assunzione provoca distorsioni delle percezioni sensoriali, perdita di contatto con la realtà e fenomeni di dissociazione che, talvolta, sono irreversibili.
Oltre a queste, però, esistono anche delle nuove droghe illegali che si stanno diffondendo sui mercati internazionali e che provocano gravissimi danni a tutti coloro che ne fanno uso.
Tra le più tristemente famose possiamo citare:
Lo sapevi che:
Dubbi e domande:
Anonimo,
Uso la droga spice che mi fa sentire davvero sballato…
Annamaria,
Ho trovato della droga in camera di mio figlio, la droga spice…
Nella serie tv “Euphoria” la protagonista torna a casa dalla riabilitazione dopo essere andata in overdose e acquista immediatamente nuove droghe dal suo amico…