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Ho trovato della droga in camera di mio figlio, la droga spice…

Cari Esperti,
sono la mamma di un ragazzo adolescente e recentemente ho trovato della droga in camera di mio figlio. Mi sono documentata su internet e sembrerebbe la così detta droga spice, viene venduta all’interno di piccole bustine a basso costo. Ho paura che spacci, anche perché ultimamente mi chiede meno soldi, è vero che a causa delle restrizioni si può uscire poco, però c’è qualcosa che non mi convince. Secondo voi come potrei affrontare il discorso con mio figlio?

Annamaria


Cara Annamaria,
purtroppo la cosiddetta “spice” o cannabis sintetica viene venduta facilmente ed è molto diffusa tra i giovanissimi. Talvolta può succedere che, vista la facile reperibilità e facilità nella diffusione, i ragazzi comincino anche a venderla. I suoi effetti sono simili a quelli della cannabis, ma in misura più forte in quanto la composizione è fatta di sostanze chimiche. Dopo aver usato questa droga si percepiscono un senso di forte disorientamento e sensazione di incorporeità, oltre alla mancanza di controllo sui movimenti e sul linguaggio, ma gli effetti (e la loro gravità) variano molto, visto che le sostanze chimiche utilizzate nei miscugli di spice cambiano spesso. 
Oltre ad aver trovato queste bustine ha notato dei cambiamenti significativi nel comportamento e nell’emotività di suo figlio che farebbero pensare ad un suo utilizzo? Per sciogliere ogni dubbio sarebbe importante parlare con suo figlio apertamente, dicendo la verità e provando ad approfondire con lui cosa sta succedendo. L’argomento è certamente delicato, pertanto, sarebbe importante provare ad affrontare il discorso sospendendo il giudizio, evitando i toni di accusa, cercando di fargli arrivare la sua preoccupazione e al contempo la sua disponibilità a comprendere il suo stato d’animo, cosa lo spinge e ad aiutarlo a cambiare la situazione.  
Per avere un sostegno esterno in questa situazione, potrebbe pensare anche di rivolgersi allo sportello di ascolto psicologico se presente nella scuola di suo figlio, oppure di contattare un professionista psicologo che possa aiutarvi nella gestione di una comunicazione efficace e nel rintracciare insieme delle modalità proficue e durevoli per superare il problema in atto. 
Un caro saluto!