Al Venerdì culturale IdO-Mite la ‘Divina Commedia come percorso di vita’

‘La Divina Commedia come percorso di vita’, è questo il titolo del primo appuntamento del 2021 con ‘I Venerdì culturali’ organizzati dalla Fondazione Mite in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia (IdO). L’evento, in programma il 26 febbraio alle 21 sulla piattaforma Google Meet, ricorderà il VII centenario della morte di Dante Alighieri prendendo spunto dalla rilettura della Divina Commedia realizzata da Claudio Widmann, analista junghiano, membro del Cipa (Centro italiano di psicologia analitica) e della Iaap (International association for analytical psychology).

“Il viaggio di Dante tocca il fondo delle bassezze umane e i vertici di certe esperienze sublimi, passando per il tormento della libertà e della responsabilità- scrive Widmann- È un viaggio di evoluzione e di trasmutazione, è un itinerario di elevazione. È il percorso di vita di ogni uomo in cammino”.

Widmann affronta l’analisi dei tre mondi raccontati da Dante: “Inferno è un luogo infero, un abisso oscuro che sprofonda verso il basso. È luogo di inferiorità, bassezze e oscurità, è l’abisso dell’inconscietà. L’Inferno di Dante ospita tutta la psicologia dell’inconscio; la sua discesa agli inferi è un viaggio nelle profondità della psiche”. E ancora, “il Purgatorio è una montagna psicocosmica che spunta dal mare e svetta nel cielo. È un percorso in salita, che richiede progettualità e determinazione, sforzo costante e forza di volontà. È il luogo psicologico dove la coscienza si erge al di sopra dell’inconscio, è il regno dell’Io”. Infine “Il Paradiso è un luogo senza spazio, che s’estende senza dimensioni al di là delle sfere celesti. È un mondo di pura luce- scrive l’analista- impalpabile e immateriale; è la sfera del Sé”.

Nel corso del ‘Venerdì culturale’ Widmann dialogherà con Magda Di Renzo, analista junghiana Arpa-Iaap, responsabile del Servizio di Terapia IdO e direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-Mite; e con Bruno Tagliacozzi, analista junghiano Arpa-Iaap e coordinatore della Scuola di Specializzazione.