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Covid. “Ho sognato di essere sulla cima di una montagna, che vuol dire?”

Il team di psicologi IdO: E’ un simbolo legato alla crescita psichica e alla maturazione psicologica

“Ho sognato di essere sulla cima di una montagna. Avevo una grande paura, ero sola. In lontananza vedevo mio nonno e il mio migliore amico, ma non riuscivo a raggiungerli, come se qualcosa me lo impedisse. Loro avevano le mascherine e non riuscivo nemmeno a capire bene cosa volessero dirmi. Mi sono svegliata in affanno, proprio come se avessi corso un sacco. Aggiungo che sia mio nonno che il mio amico sono morti anni fa. Chissà cosa volevano dirmi”. Alice scrive agli esperti del progetto ‘Lontani ma vicini’, nato dalla collaborazione tra l’Istituto di Ortofonologia (IdO) e Diregiovani.it e inserito nell’ambito della task per le emergenze educative del ministero dell’Istruzione, per chiedere un aiuto a interpretare questo suo strano e affannato sogno.

“Il significato simbolico della montagna- le rispondono gli psicologi- è spesso legato a un luogo di potere in cui si realizza l’unione di terra e cielo. La montagna è considerata il centro del mondo, un luogo mistico, spesso vi troviamo infatti luoghi di culto, come ad esempio i monasteri tibetani. Può quindi rappresentare uno spazio di ritiro ed isolamento, di eremitaggio e di meditazione ma nel quale, allo stesso tempo, si possono trovare innumerevoli pericoli. Spesso nei sogni, secondo alcune interpretazioni- proseguono gli esperti- la montagna è associata al percorso di vita del sognatore e alle difficoltà che questi sta affrontando. È un simbolo legato alla crescita psichica di chi sogna- sottolineano- alla sua maturazione psicologica. Nel sogno cerchi di raggiungere delle persone a te molte care, questo potrebbe rappresentare quello che in questo momento non riesci a raggiungere, ad integrare”.

Calando il sogno dell’autrice del messaggio nella realtà di questo momento storico, la pandemia caratterizzata da restrizioni, limitazioni e lontananza dagli affetti, il team di ‘Lontani ma vicini’ le suggerisce una possibile chiave di lettura. “La pandemia sicuramente non è un momento facile da affrontare, ha rimesso in discussione tutte le nostre priorità. Spesso sappiamo che dobbiamo fare delle scelte, ma la frenesia della quotidianità non ci fa ascoltare veramente i nostri bisogni. Le resistenze sono proprio come quelle mascherine che nel sogno ti impediscono di capire cosa ti stanno dicendo tuo nonno e il tuo amico, e nella realtà- concludono- impediscono di comprendere a fondo quali siano gli strumenti per superare i grandi ostacoli”.