“Stiamo vivendo un periodo storico in cui è assolutamente necessario l’accompagnamento degli adolescenti nei momenti fisiologici e di crisi, ma non per patologizzare. Nella prima fase della pandemia sono stata abbastanza ottimista, perché i bambini che hanno avuto un ambiente adeguatamente contenitivo non hanno avuto particolari difficoltà. Ora, invece, stiamo notando i primi segnali di disagio soprattutto negli adolescenti che, a mio avviso, hanno reagito molto bene nella prima parte della pandemia ma ora iniziano ad essere seriamente deprivati di alcune esperienze. L’ottica evolutiva è indispensabile non per andare ad evidenziare le eventuali patologie, ma per capire quali elementi che oggi stanno entrando in gioco un domani potranno costituire un elemento di strutturazione patologica. Per farlo è necessaria una conoscenza delle tappe di sviluppo, degli elementi che si integrano, di quelli che devono integrarsi e che invece queste esperienze stanno impedendo. Oggi lo psicologo dell’età evolutiva è indispensabile per decifrare, accompagnare e permettere una prevenzione di strutturazioni patologiche”. Lo afferma Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) e direttrice della Scuola di specializzazione in Psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva della fondazione MITE.
La scuola IdO-MITE inaugurerà il nuovo anno accademico a gennaio e la sua offerta formativa è stata presentata nelle due giornate precongressuali lo scorso 25 e 26 ottobre con un open day digitale e visibile su Ortofonologia.it. Ogni anno propone 2.000 ore di formazione, di cui 1.000 di insegnamenti teorico-pratici e lezioni frontali; 600 di tirocinio (150 l’anno); 100 di analisi personale nel primo biennio e 300 di supervisione. Inoltre sono previsti seminari con esperti nazionali e internazionali e laboratori esperienziali di gruppo. Al termine del quadriennio i corsisti, oltre a diventare psicoterapeuti, avranno anche conseguito tre patentini per l’uso professionale del Test di Wartegg, del Test sul Contagio Emotivo (TCE) e del Training Autogeno per gli adolescenti.
“È ormai nota la necessità di aiutare i bambini nel loro processo di regolazione. Stanno sperimentando un mondo che è completamente cambiato nei suoi parametri sensoriali ed emotivi- prosegue Di Renzo- che sono poi quelli che strutturano la personalità del bambino”. Da questa constatazione l’equipe dell’Istituto di Ortofonologia è a lavoro “con molti insegnanti sia dei nidi che della scuola dell’infanzia per capire come oggi, pur in assenza di contatto, si possa cercare di tenere in vita l’emozionalità legata alla corporeità. Molti insegnanti stanno trovando soluzioni straordinarie per riuscire a mantenere viva quella dimensione affettivo-corporea che è alla base della relazionalità e che costituisce il grande rischio di domani”.
Non basta, tuttavia, conoscere solo le tappe di sviluppo del bambino, occorre saper rintracciare anche i suoi canali di comunicazione. “Le manifestazioni che i bambini danno del loro malessere passano attraverso il corpo- chiarisce la direttrice della Scuola IdO-MITE- e gli adulti non devono subito preoccuparsi se il figlio compie un rituale in più, ha una crisi in più, o se vuole dormire vicino al genitore. Ricordo che in questo momento di mancanza quasi radicale di contatti sociali è importante che siano accettati e favoriti i contatti possibili”. Per questo motivo lo psicoterapeuta dell’età evolutiva è un aiuto concreto, perché oltre ad essere un accompagnatore del bambino accompagna anche i genitori: “Il grande lavoro è contenere le madri e i padri nella loro emotività, affinché diventino i contenitori adeguati delle ansie dei bambini”.
La fondazione MITE prevede 15 borse di studio. I corsi inizieranno nel mese di gennaio e termineranno a dicembre. Per informazioni chiamare martedì, venerdì mattina e giovedì pomeriggio al numero 0645499587 o scrivere alla mail scuolapsicoterapia@fondazionemite.org