L’evoluzione dei bambini è profondamente condizionata dal contesto culturale in cui vivono. I segnali e i sintomi che i bambini manifestano rappresentano spesso la risposta a tendenze troppo unilaterali del collettivo e dovrebbero essere decodificati anche in questa prospettiva, oltre che con la dovuta e necessaria attenzione ai processi neurobiologici. Per rispettare il processo storico individuale di ciascun bambino è necessario abbracciare la logica della complessità che conferisce il dovuto spessore a ogni singola diagnosi. La diagnosi, dunque, come primo atto terapeutico e la terapia come costante rimodulazione dell’ipotesi diagnostica iniziale.
Questo convegno, in diretta streaming dal 15 al 18 aprile sul sito www.ortofonologia.it e sulla pagina Facebook @IstitutodiOrtofonologia, arriva dopo lo scoppio di una pandemia che ha rivoluzionato le nostre vite e ha cambiato il modo di relazionarci. È necessario ricominciare a ripensare a quanto accaduto e ad aprirci a nuove visioni, affinché il confronto scientifico si accresca e il mondo psicopedagogico si arricchisca di esperienze innovative. Gli otto incontri saranno un’occasione per far ripartire una riflessione a 360 gradi su come l’epidemia Covid-19 ha modificato il mondo di lavorare nella clinica e nella scuola.
Cinquant’anni di esperienza servono per raccontare chi era il bambino ieri e chi è il bambino oggi, ma non solo. Si parlerà di tutto quello che gravita intorno all’età evolutiva, coinvolgendo i professionisti dell’Istituto insieme a tanti altri esperti nazionali e internazionali. Ci saranno le Società scientifiche di pediatria, molti dirigenti scolastici e numerosi rappresentati del mondo delle istituzioni e della società civile pronti ad animare i talk show a latere dei panel.
Federico Bianchi di Castelbianco Magda Di Renzo
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