Prospettive d’arte dell’IdO, una galleria virtuale al quadrato
Il commento di Roberto Boccalon, psichiatra e presidente dell’Associazione internazionale di Arte e Psicologia (Iaap), sulla mostra virtuale promossa dall’IdO
In occasione della XIII Giornata nazionale sulla disabilità intellettiva e i disturbi del neurosviluppo, e per celebrare insieme il mese di consapevolezza dell’autismo, l’Istituto di Ortofonologia ha deciso di promuovere la mostra virtuale ‘Prospettive d’arte’.
Il bisogno di isolamento, legato all’emergenza Covid-19, ha reso necessaria una nuova modalità di supporto a distanza. Con questa mostra, allora, l’IdO mette al centro la bellezza contenuta nei tanti disegni e nelle differenti opere di bambini, ragazzi e giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva e condizioni di tipo psichiatrico/psicopatologico.
La mostra rimarrà sul sito come work in progress, in modo da inserire nel tempo tutte le ulteriori produzioni artistiche che le famiglie avranno il piacere di condividere. È dunque una mostra dinamica, aperta non solo per le visite ma per la creazione di ulteriori sezioni virtuali. Il nostro intento è di diffondere una cultura della disabilità basata sui diritti umani, sul diritto al gioco dei bambini e sull’espressione creativa e personale di ciascun soggetto.
A presentare l’iniziativa è Magda Di Renzo, psicoterapeuta responsabile delle terapie dell’IdO e di questo progetto, a colloquio con lo storico dell’arte Francesco Boni.
Apriamo questo percorso artistico con gallerie differenti, grazie alla collaborazione che l’IdO ha con il laboratorio artistico romano Ultrablù, che fa dialogare i giovani con l’arte outsider, quella prodotta da chi vive un disagio psichico; con l’associazione siciliana ‘l’Oasi di Torretta Onlus‘, che da tempo promuove le produzioni artistiche dei giovani con difficoltà nell’area neuropsichica; con il Centro Municipale Sao Goncalo, che a Rio de Janeiro segue 200 bambini con autismo; e, infine, con la Casa das Palmeiras, uno spazio fondato nel 1956 dalla psicoanalista Nise Da Silveira a Rio de Janeiro e aperto ai pazienti provenienti dagli ospedali psichiatrici per lavorare attraverso l’espressione artistica.
Il commento di Roberto Boccalon, psichiatra e presidente dell’Associazione internazionale di Arte e Psicologia (Iaap), sulla mostra virtuale promossa dall’IdO