Le immagini hanno tanto da dire, nonostante siano silenziose. “I disegni di David, un paziente della Casa das Palmeiras di Rio de Janeiro, ne sono un esempio interessante: lui si firma come Dio, dice di essere il suo pseudonimo, oppure adotta nomi di donna. Sostiene di firmarsi in base a come si sente. Ecco cosa succede quando lavoriamo con pazienti psicotici, abbiamo un contatto molto diretto con l’essenza della vita, perché é questo che loro offrono quando disegnano”. Le parole sono di Jean Pierre Muller Hargreaves, presidente della Casa das Palmeiras. Uno spazio fondato nel 1956 dalla psichiatra Nise Da Silveira e aperto ai pazienti provenienti dagli ospedali psichiatrici per lavorare attraverso l’espressione artistica. Alcuni dei loro disegni sono visibili nella galleria virtuale ‘Prospettive d’arte‘, promossa dall’Istituto di Ortofonologia (IdO).