Per questo Ultrablù ha preparato lo zaino e ha portato uno dei suoi artisti a Napoli, una volta alla settimana “da tre o quattro mesi, per disegnare e concludere insieme a Simone l’animazione” su cui stava lavorando. Simone che ha un disturbo dello spettro autistico, “si era presentato da noi con il padre, con un bellissimo libro sui lupi- racconta Giacomo, artista Ultrablù- e mi hanno proposto, per questo, di portare l’atelier a a casa sua, a Napoli, una volta alla settimana, per insegnare a Simone a diventare indipendente con la tavoletta grafica e Photoshop” e realizzare cosi’ il suo sogno di creare un’animazione sui lupi.
Il lavoro svolto da Giacomo insieme a Simone e’ ritratto nel breve film di Gianluca Lulli, che mostra, scrive l’atelier Ultrablù, “la voce pura e incondizionata di Simone. Una voce istintiva e sussurrante”, quasi “ululante verso il divino”. Vediamo Simone imparare da Giacomo a colorare e spostare gli elementi disegnati sulla tavola grafica per poi spiegargli che senza lupi, uccisi dai cacciatori, “le foreste non saranno più foreste”. Ma sapete che c’e’? “È un gran peccato e noi salveremo l’ambiente”. L’obiettivo di quest’iniziativa è quello che l’atelier d’arte
si propone da sempre: far si’ che i ragazzi con neurodiversità “possano esprimere il proprio potenziale creativo e vivere fino in fondo la propria dimensione di unicità”. Il breve film è stato realizzato in collaborazione con Ultrablù ed è disponibile in versione integrale sulla pagina Facebook dell’atelier capitolino. Riprese e montaggio sono di Gian Luca Lulli, animazione, disegni e foto dei lupi del Parco Nazionale della Majella e di quello delle Alpi Marittime di Simone Notari e il montaggio finale dell’animazione è stato curato da Giacomo Calderoni.